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04 Aprile 2020 - 19:49
Aveva 45 anni appena Pinuccia Crapanzano. 45 anni una bella famiglia e tanta voglia di vivere.
Pinuccia, dopo giorni di lotta contro il Coronavirus al San Luigi di Orbassano non ce l’ha fatta. E’ morta giovedì scorso, 2 aprile lasciando le sue amate figlie di 8 e 15 anni e il marito, Zeno Notaro.
A piangerla, inconsolati, sono anche gli anziani genitori e il fratello Salvatore.
“Ho perso una figlia meravigliosa” dice la mamma, distrutta dal dolore. Pinuccia era una donna solare, che sapeva farsi volere bene. Aveva deciso di dedicare la sua vita alla famiglia ed era una mamma molto presente, di quelle che sanno fare gruppo.
Sempre gioiosa e sorridente ha lasciato un gran vuoto nella comunità torrazzese.
Venerdì sera, per ricordarla, tutto il paese ha risposto all’invito di mettere una candela sul davanzale della finestra. Migliaia di lumini hanno rischiarato portoni, finestre, balconi. Un modo scelto per dare l’ultimo addio a Pinuccia che, per colpa del virus, non potrà avere neppure il funerale e quell’abbraccio del suo paese che avrebbe meritato.
Non ci sono parole per esprimere il cordoglio. Non ci sono parole per descrivere il disagio anche di chi scrive. Solo le lacrime.
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