Cerca

Albiano d'Ivrea

Il dottor Spatafora in pensione: il paese resta SENZA MEDICI

La questione è stata sollevata durante l’assemblea dei sindaci dell’Asl To4

medico

medico (foto d'archivio)

Il paese non ha più un medico di base. Il dottor Sergio Spatafora con studio in vicolo Lomaglio 1 proprio di fronte al municipio andrà in pensione tra poco e così i pazienti dovranno cercarsi un altro medico.  Quello che raccontiamo è un vero e proprio allarme. Un’emergenza di cui si è accennato giovedì scorso nel corso dell’assemblea dei sindaci per l’approvazione degli obiettivi di metà mandato della direzione dell’Asl To4. Conferenza che si è tenuta alle Officine H a Ivrea.

Dott. Sergio Spatafora

In quella sede a sollevare la questione è stato il vicino di casa, Luigi Sergio Ricca, sindaco di Bollengo: “La sindaca, oggi assente, mi ha pregato di portare all’attenzione questo problema. Ad Albiano non c’è il medico di base. O meglio non c’è alcun dottore con ambulatorio. E i cittadini sono costretti a recarsi nei paesi più vicini”. 

La sindaca di Albiano, Rosanna Tezzon, era assente alla riunione perché in ferie, ma in qualità di primo cittadino non ha mai smesso di interessarsi al problema. Una problematica che sembra non aver spostato più di tanto l’attenzione del direttore generale dell’azienda sanitaria Torino 4 Stefano Scarpetta così impegnato a mostrare tabelle e a snocciolare numeri per farsi approvare gli obiettivi di metà mandato. 

Stesso problema ha anche Chiaverano. I posti da medico di base vengono assegnati dall’Asl con incarichi in base a bando regionale e sono relativi ad ogni specifico ambito territoriale. 

In Italia mancano quasi 2 mila e 900 medici di famiglia ed entro il 2025 se ne perderanno oltre 3 mila e 400. Non solo. Perché alle carenze si somma anche il problema che il 42,1% dei medici supera il tetto massimo di mille e 500 pazienti, riducendo la qualità dell’assistenza.

Da un rapporto della Fondazione Gimbe, le situazioni più critiche per la carenza dei medici di medicina generale si trovano nelle grandi regioni del nord: Lombardia (-1.003), Veneto (-482), Emilia Romagna (-320), Piemonte (-229), oltre che in Campania (-349). Una situazione preoccupante nonostante un emendamento al Dl Enti, approvato in via definitiva in Senato, le guardie mediche che hanno anche il ruolo di medico di famiglia - circa settemila in totale - potranno avere in carico fino a 1000 assistiti, contro gli 850 attuali.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori