CORONAVIRUS. A forza di rompere le scatole finalmente la giunta comunale (buoni ultimi) ha partorito uno straccio di delibera per decidere che cosa fare di quei 125 mila euro (non sono pochi) che il Governo ha inviato per far fronte allo stato di disagio di molte famiglie italiane e ce ne sono un mucchio anche sotto le rosse torri.
Uno stato di disagio temporaneo, per l'appunto, provocato dalla crisi. L'impossibilità di mettere insieme il pranzo con la cena. E parliamo di nuclei famigliari fuori dai radar dei servizi socio-assistenziali, cioè di soggetti che molto probabilmente si trovano in questa situazione per la prima volta. Perchè vivevano grazie al lavoro nero, per esempio.
Una situazione del tutto eccezionale che il Governo vuole risolvere subito con strumenti eccezionali, bonus e cassintegrazione in prima battuta e poi si vedrà che cos'altro ancora. Ma siccome a Ivrea probabilmente pensano di saperla più lunga di non si è capito bene chi, ad una misura eccezionale han risposto con un delibera che mette in piedi uno di quei procedimenti burocratici che neanche l'azzeccagarbugli sarebbe stato in grado di partorire.
E si comincia (ma che Amministrazione delle "balle") con la compilazione di un modulo (scaricabile sul sito del Comune) da presentare entro le 16 di mercoledì 8 aprile, cioè la prossima settimana. E poi si farà una graduatoria in base ai punteggi ottenuti dai presentatori, quindi si procederà con la consegna dei buoni... La prossima settimana? Tra dieci giorni se va bene?
Ma come? Stiamo affrontando o no un'emergenza economica, sanitaria, una guerra contro il nemico invisibile o qualcuno se l'è inventata? Ma la gente che ha fame può davvero aspettare altri sette giorni, o otto, o nove, o dieci giorni?
Insomma il Governo ha messo da parte ogni genere di formalità per il bonus e la cassintegrazione, riservandosi eventuali controlli successivi, il Comune di Ivrea neanche per sogno.
A parte ciò, per poter fare richiesta è necessario: essere residenti nel Comune di Ivrea alla data del 31/03/2020 (requisito necessario anche per i componenti del nucleo familiare); che la somma del patrimonio mobiliare dei componenti del nucleo familiare residenti al 31/03/2020 (c/c bancari e postali, conti depositi, titoli, obbligazioni etc...) sia inferiore a € 5.000,00 (cinquemila) alla data del 31/03/2020; che la somma dei redditi e/o contributi economici ricevuti nel mese di marzo 2020 dai componenti del nucleo familiare sia inferiore i 1.500,00 € (millecinquecento). Premesso tutto questo il Comune di Ivrea provvederà alla distribuzione dei buoni spesa (da 80, 150, 220, 300 euro a seconda che il nucleo famigliare sia composto da una due, tre o quattro e più persone) utilizzabili entro il 30 aprile per l’acquisto di prodotti alimentari (con esclusione degli alcolici e dei tabacchi), esclusivamente presso gli esercizi commerciali che saranno inseriti nell’elenco allegato e sul sito istituzionale. SCARICA LA DOMANDA
SCARICA L'AVVISO COMPLETODOMANDA E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE La domanda dovrà essere presentata al Comune di Ivrea entro le ore 16.00 di mercoledì 8 aprile 2020 utilizzando unicamente l’apposito modello predisposto con la seguente modalità: - presentazione via mail della domanda: il modello è scaricabile dal sito del Comune di Ivrea (www.comune.ivrea.to.it), lo stesso dovrà essere compilato integralmente e spedito al seguente indirizzo politiche.sociali@comune.ivrea.to.it - per coloro che non hanno la possibilità di presentare la domanda via mail potranno telefonare ai seguenti numeri telefoni (a seconda dell’iniziale del proprio cognome) a partire da venerdì 03/04/2020 nei seguenti orari dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16; eccezionalmente anche sabato 04/04/2020 dalle 9 alle 12 e fino a mercoledì 8/4/2020.
- cognomi che iniziano dalla A alla C al n. 0125.410332
- cognomi che iniziano dalla D alla F al n. 0125.410326
- cognomi che iniziano dalla G alla L al n. 0125.410313
- cognomi che iniziano dalla M alla P al n. 0125.410327
- cognomi che iniziano dalla Q alla S al n. 0125.410310
- cognomi che iniziano dalla T alla Z al n. 0125.410264
Il modello, che verrà pre-compilato telefonicamente, o che verrà spedito via mail, andrà poi sottoscritto, dopo verifica del documento di identità, al momento della consegna del buono spesa. CONTROLLI L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di effettuare controlli sulla veridicità dei dati dichiarati, con conseguente responsabilità penale per chiunque dichiari od attesti il falso. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito del Comune di Ivreawww.comune.ivrea.to.it oppure telefonare al n. 0125.410216. I COMMERCIANTI CHE VOLESSERO ADERIRE POSSONO SCARICARE L'AVVISOQUI MODULO A DISPOSIZIONE DEI COMMERCIATI PER ADERIRE QUI
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.