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20 Ottobre 2025 - 19:20
Un grande sabato a Cavagnolo, sulla collina di Chivasso, dove è stata inaugurata la seconda Panchina Gigante, dopo la panchina grande al Belvedere di Casimiro.
Collocata sulla cima del Bric del Leu, la panchina sorge su un punto panoramico che regala una vista spettacolare a 360 gradi, dalle colline del Monferrato fino all’arco alpino. Si tratta della Big Bench n. 446, un progetto che unisce arte, natura e turismo, pensato per valorizzare il territorio e offrire un “luogo del cuore” ai cittadini e ai visitatori.
L’inaugurazione ha richiamato oltre 200 persone, tra cittadini curiosi, appassionati di escursionismo e turisti desiderosi di scoprire questo nuovo angolo panoramico. Tra i presenti, una folta rappresentanza di Sindaci e Amministratori dei Comuni di Brusasco, Brozolo, Monteu da Po, Lauriano, Moransengo-Tonengo, Odalengo Grande, Robella d’Asti, Verrua Savoia e Crescentino. A rendere speciale la giornata anche la presenza del Parroco di Cavagnolo, don Armand, e del Vicario di Casale Monferrato, Monsignor Désirè, che hanno portato il loro saluto e benedetto la nuova installazione, oltre alle autorità locali, tra cui i Carabinieri, che hanno garantito sicurezza e protezione.
Sindaci e Amministratori dei Comuni di Brusasco, Brozolo, Monteu da Po, Lauriano, Moransengo-Tonengo, Odalengo Grande, Robella d’Asti, Verrua Savoia e Crescentino
Dietro ogni gradino, ogni corrimano lucido e ogni sentiero riscoperto, ci sono mani generose e cuori appassionati: volontari, Alpini, associazioni e cittadini che hanno trasformato la fatica in bellezza, rendendo possibile questo sogno sospeso tra cielo e colline.
“Dopo mesi di lavoro, ci regaliamo questo nuovo spazio, un luogo speciale dove lo sguardo può correre lontano”, ha spiegato il sindaco di Cavagnolo, Andrea Gavazza. “Vogliamo ringraziare di cuore le associazioni e i volontari, che con passione hanno reso accessibili i percorsi, ripulito i versanti e installato gradini, corrimano e strutture necessarie. Tutti hanno dato una mano, dal Comune alle associazioni: questo progetto è davvero frutto di collaborazione e dedizione. Dal 2020 lavoriamo con un gruppo dedicato alla riapertura dei sentieri locali. Non ci limitiamo a chiedere partecipazione: chi vuole impegnarsi lo fa spontaneamente. Un ringraziamento speciale va alla Pro Loco di Cavagnolo e agli Alpini, che si sono dati da fare con passione e meritano un applauso. È tanta roba, davvero.”
La panchina gigante sorge su un panorama che toglie il fiato. Durante l’inaugurazione, Gavazza ha ricordato anche il valore storico del luogo: “Qui si scorgono pezzi di storia locale, preziosissimi, che finalmente siamo riusciti a valorizzare. Solo pochi sapevano che su questo colle c’erano ancora i resti delle antiche mura del castello.”
Sotto la panchina gigante si celano i resti dell’antico Castello di Cavagnolo, fortificazione che nel corso dei secoli è stata sotto il dominio dei Marchesi del Monferrato. Nel 1164, un diploma di Federico Barbarossa confermava i diritti del marchese Guglielmo IV sulla località; nel 1355 l’imperatore Carlo IV di Lussemburgo riconfermava al marchese di Monferrato il dominio e il diritto di nominare i castellani. Nel tempo, il castello passò a famiglie nobili come i Radicati, Calori e Provana, fino a perdere la sua funzione difensiva. Oggi, i ruderi raccontano silenziosamente storie di epoche lontane.
Il sindaco ha concluso con un pensiero pieno di emozione: “Da oggi i Natali cavagnolesi avranno di nuovo la loro cometa e un posto del cuore in più: un bene comune, libero e aperto a tutti.”
Il progetto della Big Bench n. 446 ha richiesto impegno, ma anche risorse: parte degli acquisti è stata sostenuta dalle associazioni locali, mentre il Comune ha contribuito con alcuni fondi.
Oltre alla panchina gigante, l’area è stata arricchita da sentieri curati e percorsi sicuri che permettono a chiunque di godere della bellezza della collina in totale sicurezza. L’evento si è trasformato così in una festa collettiva, un’occasione di incontro e condivisione, in cui storia, natura e comunità si sono intrecciate in un unico, indimenticabile momento.
Per chi ama la sfida e vuole vivere l’emozione di ogni passo, il percorso più impegnativo parte dal parcheggio dell’Area Verde “Aquile Randagie” in Via San Lorenzo, nei pressi dell’Abbazia di Santa Fede. Lungo 1,9 km tra boschi profumati e scorci nascosti, ogni curva regala panorami che anticipano la meraviglia della cima.
Per chi preferisce una passeggiata dolce, adatta a tutti, il cammino inizia dal parcheggio lungo la Strada Provinciale 106, in Borgata Casa Porta, su un sentiero di circa 750 metri, dove la natura avvolge i visitatori e il panorama cresce passo dopo passo, fino a rivelare la magia del Bric del Leu e la nuova Panchina Gigante.
Il sindaco di Cavagnolo Andrea Gavazza e il sindaco di Crescentino Vittorio Ferrero
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