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05 Ottobre 2025 - 14:27
È stato un successo su tutti i fronti il bilancio della Settimana di protagonismo del Piemonte all’Esposizione Universale di Osaka, costellata da eventi di alto livello ospitati nel Padiglione Italia e da una fitta agenda di incontri istituzionali ed economici con esponenti di primo piano della politica e dell’industria giapponese.
La partecipazione piemontese si è inserita nel percorso tracciato dal Padiglione Italia, tra i più apprezzati di tutta l’Expo, tanto che i visitatori hanno accettato anche sette ore di coda pur di visitarlo. Il progetto «Piemonte: l’arte di nutrire il futuro» ha raccontato in un video immersivo e in altri contributi multimediali l’essenza dell’“essere Piemonte”: dall’aerospazio, in cui la regione è leader mondiale, all’automotive, fino alle eccellenze paesaggistiche, dalle montagne ai laghi, per arrivare alle colline Patrimonio Unesco con i loro vigneti, infernot e cantine dove nascono alcuni dei vini più rinomati del pianeta. Spazio anche all’innovazione e alla tradizione manifatturiera nei settori tessile, artigianato, agricoltura e oreficeria, oltre che all’arte e alla cultura con visite virtuali alla Reggia di Venaria, ai Musei Egizio, del Cinema e di Scienze naturali.
Grande successo ha ottenuto anche la stampa celebrativa di Riccardo Guasco, donata ai visitatori come simbolo del legame artistico tra Italia e Giappone.
Alla missione istituzionale hanno partecipato Regione Piemonte, Consiglio regionale, Ceipiemonte, Comune di Torino, Politecnico di Torino, Unioncamere Piemonte, Camera di commercio di Torino, Confindustria Piemonte e la Fondazione Compagnia di San Paolo.
Il presidente Alberto Cirio ha tracciato un bilancio chiaro: «Il Piemonte crede davvero nella possibilità di continuare il rapporto con il Giappone nei prossimi anni, nella convinzione che da qui possano arrivare opportunità importanti per le nostre aziende seminate negli incontri di questi giorni e nelle strategie di internazionalizzazione che il sistema Piemonte sa mettere in campo. Strategie che ci consentono anche di conquistare nuovi mercati, come migliore risposta ai dazi imposti dagli Stati Uniti per diversificare e aprire a nuove opportunità di export per i nostri prodotti».
Il presidente ha poi ricordato l’antico legame tra le due nazioni: «Il Piemonte è stato protagonista dei rapporti tra Italia e Giappone fin dalle origini. Il prossimo anno si celebreranno i 160 anni delle relazioni tra i due Paesi, che si devono all’ammiraglio Arminjon che ratificò il primo trattato e che era piemontese. Di quei giorni esiste un diario, conservato negli archivi dell’Università di Torino, in una sola copia, che raccoglie le testimonianze dell’ammiraglio e dei due professori, uno dei quali era torinese e l’altro insegnava a Casale Monferrato. Ci pare dunque che questa ricorrenza sia l’occasione giusta per risaldare i legami e vogliamo farlo con l’invito al Giappone come paese ospite del Salone del Libro nel 2027, che abbiamo anticipato durante gli incontri di questi giorni».
La vicepresidente Elena Chiorino ha sottolineato il valore industriale della missione: «Il Piemonte è culla di una manifattura d’eccellenza e di un tessile che unisce bellezza, tecnica e sostenibilità. Lavoriamo per rafforzare il dialogo con il Giappone con cui condividiamo la stessa attenzione per l’innovazione e la tradizione. Questo significa aprire nuove opportunità alle nostre imprese, ai distretti produttivi e alle filiere che rappresentano non solo la storia ma anche il futuro del Made in Italy».
L’assessore Andrea Tronzano ha evidenziato l’importanza della cooperazione economica: «Abbiamo condiviso come la complessità generata dai dazi americani stia aprendo nuove opportunità di sinergia tra territori ed è ciò che sta avvenendo tra il Giappone e l’Italia, in particolare con regioni come il Piemonte. Un’importante occasione per potenziare le nostre relazioni potrà essere in vista degli ADM, il più grande evento italiano dedicato al settore aerospaziale che si svolge a Torino e al quale Jetro si è reso disponibile a partecipare attivando la rete delle realtà produttive giapponesi che operano in questo settore».
L’assessore Paolo Bongioanni, con delega a Commercio, Agricoltura, Cibo e Turismo, ha posto l’accento sull’apertura del mercato giapponese ai prodotti piemontesi: «Fra gli obiettivi della missione c’è anche la promozione strategica della nostra produzione enogastronomica. La carne di fassona di Razza Piemontese offre qualità straordinarie eppure non è ancora conosciuta nel mondo come merita: per questo istituiremo un gemellaggio con quella del manzo di Kobe già a partire dalla prossima Fiera del Bue grasso di Carrù. Un’altra nostra eccellenza capace di conquistare il mercato nipponico è il riso: una coltura che in Giappone sta attraversando una profonda crisi produttiva, e che per questo può rappresentare un’opportunità straordinaria per il Piemonte. Il riso italiano da solo vale il 50% della produzione europea, il Piemonte con quello di Baraggia vanta l'unico riso Igp d’Europa, il nostro prodotto dal punto di vista qualitativo è eccellente. Tre settimane fa la Regione Piemonte è stata fra i promotori di Risò a Vercelli, che ha i numeri per diventare il principale evento mondiale di riferimento per il confronto sulla risicoltura. Abbiamo ospitato otto ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea. Grazie a Ceip e Ice abbiamo organizzato la prima borsa del riso, che ha visto la partecipazione di 44 buyer stranieri di cui 6 giapponesi. Il riscontro per i nostri produttori è stato definito da loro stessi entusiastico. Ora sta a noi creare occasioni promozionali e promo-commerciali per riuscire a veicolarlo sui mercati. Opportunità come la degustazione di Alta Langa Docg per giornalisti e opinion leader o la cena a base dei nostri prodotti d’eccellenza che ha fatto conoscere la cucina piemontese a 200 ospiti istituzionali e stakeholder giapponesi sono sempre vincenti. Generare risorse giuste, creare una comunicazione efficace e momenti importanti sono i presupposti strategici affinché i nostri prodotti possano trovare spazi importanti su questo quadrante».
L’assessora Marina Chiarelli ha posto invece l’attenzione sul fronte culturale: «Una splendida idea che vorremmo riuscire a realizzare, un progetto culturale internazionale che metta al centro il paesaggio come spazio di relazione, creatività e dialogo tra tradizioni. Il Giappone rappresenta senza dubbio il partner ideale per essere il primo ospite d’onore di questa iniziativa, pensata per valorizzare i giardini storici non solo come patrimonio da tutelare, ma come luoghi vivi, aperti alla contemporaneità e al dialogo tra culture diverse. Il giardino storico è uno spazio dove si intrecciano cultura, natura, educazione e cittadinanza, generando un dialogo continuo tra passato e innovazione».
Il consigliere Fabio Carosso ha aggiunto: «Expo 2025 è stato un grande successo per i numeri, per la qualità dell’evento, per l’accoglienza. Con i suoi prodotti, le sue aziende, il suo patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico il Piemonte ha senza dubbio incontrato l’interesse di migliaia di visitatori. Grazie ai nostri operatori, come le Camere di commercio, il Politecnico, Ceip e tanti altri, le nostre aziende avranno ottime opportunità di business e il territorio sarà ancora una volta protagonista».
Per Dario Peirone, presidente di Ceipiemonte, «il team di Ceipiemonte ha lavorato in maniera eccellente, in collaborazione con Regione Piemonte, Padiglione Italia ad Expo, Unioncamere Piemonte, Camera di Commercio di Torino, Confindustria, Politecnico e Bioindustry Park, per promuovere efficacemente la ricca agenda di incontri e presentazioni della delegazione piemontese in Giappone. La presentazione agli investitori ha avuto una partecipazione di più di 60 imprese giapponesi, abbiamo avuto due ulteriori incontri con potenziali investitori in collaborazione con Deloitte a Tokyo e Osaka, abbiamo incontrato alcuni potenziali buyer per il settore del lusso e dell’agroalimentare, abbiamo rafforzato le connessioni nel settore lifescience grazie alla collaborazione con il Bioindustry Park e col presidente Cirio e l’assessore Tronzano abbiamo presentato gli Aerospace & Defence Meeting, che si svolgeranno dal 2 al 4 dicembre a Torino, a Jetro, agenzia giapponese per il commercio estero. Una missione articolata che ha avuto una grande risonanza in Giappone grazie al prestigio del Padiglione Italia e alle eccellenze piemontesi che sono state protagoniste in tutti gli incontri».
Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha spiegato: «La missione in Giappone è stata per Torino una preziosa occasione di scambio e di promozione della città, con momenti istituzionali importanti come l’incontro con la Città di Nagoya, con cui abbiamo festeggiato 20 anni gemellaggio, e quello con la governatrice di Tokyo. La presenza all’Expo di Osaka per la settimana dedicata al Piemonte ha rappresentato un segno concreto del valore del sistema torinese e piemontese, capace di presentarsi unito sulla scena internazionale, come modello di collaborazione tra istituzioni, ricerca e imprese. È stato un orgoglio vedere Torino e il suo Politecnico protagonisti in Giappone per portare innovazione e ricerca aerospaziale su una vetrina mondiale. La nostra città ha dimostrato ancora una volta di saper unire visione, tecnologia e sostenibilità, offrendo al mondo eccellenza italiana che nasce nel nostro territorio».
Per Alessandro Battaglia, presidente della Commissione internazionalizzazione di Confindustria Piemonte, «Il Piemonte offre delle caratteristiche che sono uniche ed è una regione fortemente attrattiva. Vogliamo aiutare i nostri territori ad andare con più facilità all'estero, quindi continuare quel trend di internazionalizzazione che è una cifra caratteristica delle imprese italiane».
Infine Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, ha concluso: «La partecipazione all’Expo di Osaka è stata un’occasione preziosa per mostrare come il Piemonte abbia saputo coniugare cultura, ricerca, impresa e comunità in un equilibrio che si è proposto come modello di futuro sostenibile. È stata anche la dimostrazione di quanto il lavoro svolto con la Regione Piemonte, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, abbia contribuito a politiche orientate allo sviluppo capaci di favorire attività produttive, imprenditoria, creatività, innovazione e la creazione di lavoro dignitoso. L’Expo di Osaka ci ha permesso di raccontare al mondo la capacità del Piemonte di unire cultura, ricerca, impresa e comunità in un modello che guarda al futuro con sostenibilità. Dal 1563 abbiamo operato con radici solide nei nostri territori, mettendo al centro le persone e la costruzione del bene comune. Come fondazione filantropica abbiamo sempre guardato al mondo con respiro internazionale, scegliendo di affrontare le sfide della società contemporanea non con risposte contingenti ma con soluzioni strutturali, fondate sull’innovazione, sulla sperimentazione e sulla forza delle reti. In questo percorso, la collaborazione con la Regione Piemonte ha rappresentato un tassello fondamentale».
Un coro di voci che restituisce il senso di una missione non solo istituzionale, ma strategica. Il Piemonte torna da Osaka con risultati concreti, una rete di alleanze rafforzata e un obiettivo comune: consolidare un ponte stabile tra Italia e Giappone, dove innovazione, cultura e sviluppo si intrecciano in un modello condiviso di crescita sostenibile.
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