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Tartufo, Barolo e fassona: il Piemonte seduce Osaka e punta al mercato giapponese (FOTO)

Cirio e Bongioanni: «Le nostre eccellenze enogastronomiche alternative ai dazi Usa, il Giappone è pronto ad accoglierle»

Tartufo bianco, riso piemontese, carne di fassona, Alta Langa e Barolo. I simboli dell’enogastronomia piemontese hanno conquistato Osaka nella missione istituzionale della Regione Piemonte in Giappone, con una giornata interamente dedicata a promozione e diplomazia del gusto.

«Siamo convinti che le nostre eccellenze enogastronomiche possano rappresentare un motore economico sempre più importante per il nostro export su questi mercati che diventano ancora più strategici alla luce dei dazi che esistono verso gli Stati Uniti e che ci impongono di potenziare altre relazioni commerciali. A questo si unisce l’apprezzamento dei giapponesi per la qualità dei nostri prodotti. In questo Paese, come in Piemonte e in Italia, il cibo è cultura ed è un ponte per saldare l’amicizia tra Piemonte e Giappone e creare relazioni e sinergie», ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio nella conferenza organizzata a Osaka.

Due i momenti clou della giornata. Nel pomeriggio, l’Hotel W di Osaka ha ospitato la degustazione dell’Alta Langa Docg, eletto Vino piemontese dell’anno 2025, davanti a 25 giornalisti giapponesi specializzati in food, wellness e turismo. L’iniziativa, promossa dalla Regione insieme al Consorzio di Tutela Alta Langa, è stata guidata dal sommelier Akira Mizuguchi.

«È un prodotto di eccellenza assoluta: il più antico Metodo Classico d’Italia, con 3 milioni e 300mila bottiglie prodotte, di cui solo il 15% attualmente esportato. Un margine enorme di crescita per promuoverlo sui mercati internazionali», ha spiegato l’assessore Paolo Bongioanni, titolare delle deleghe a Commercio, Agricoltura, Cibo, Turismo e Sport.

In serata, nella Great Room dello stesso Hotel, si è svolto il Piemonte Gala Dinner davanti a 150 ospiti istituzionali e stakeholder giapponesi. Ai fornelli lo chef Masato Miyane, formatosi in Piemonte con Massimo Camia a Barolo, che ha preparato un menu interamente a base di prodotti della tradizione: vitello tonnato, uovo in cocotte con tartufo bianco d’Alba, tajarin al burro con tartufo, guancia di manzo brasata al Barolo e bonet, accompagnati da Alta Langa Docg, Roero Arneis, Langhe Nebbiolo, Barolo e Moscato d’Asti.

«In questi giorni fitti di incontri, il Giappone ha mostrato una grande passione per la ricchezza dell’offerta enogastronomica e turistica del Piemonte. L’Italia è il principale produttore di riso d’Europa, e il Piemonte supera il 55% della produzione nazionale. Abbiamo visto il grande interesse dimostrato dai buyer giapponesi in occasione di Risò a Vercelli nelle scorse settimane. Dal tartufo bianco d’Alba alla carne di fassona che si gemella con quella di Kobe, dai nostri formaggi ai grandi vini come Alta Langa e Barolo, il mercato nipponico si sta rivelando un nuovo quadrante ricco di opportunità per i nostri produttori e una straordinaria alternativa rispetto ai condizionamenti dei dazi», ha ribadito Bongioanni, sottolineando che «occasioni come questa offrono un’esperienza diretta che resta nella memoria e trasforma ogni ospite in un ambasciatore del Piemonte».

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