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Un museo che viaggia sui binari della storia: nasce il Museo Ferroviario Regionale Diffuso

Quattro poli principali e una rete di 36 stazioni per raccontare l’identità ferroviaria

La Regione Piemonte dà il via a un ambizioso progetto di valorizzazione del patrimonio ferroviario con la nascita del Museo Ferroviario Regionale Diffuso, un’iniziativa che intende trasformare stazioni storiche, mezzi rotabili e tratte ferroviarie in un sistema museale unico in Italia. Presentato dagli assessori Gian Luca Vignale (Patrimonio) e Marco Gabusi (Trasporti), il museo si articolerà in quattro poli principali e una rete capillare di 36 stazioni distribuite lungo le linee Torino-Ceres e Canavesana.

Tra i beni già acquisiti spiccano tre stazioni torinesi (Porta Milano, Dora, Madonna di Campagna) e oltre 150 mezzi storici, tra cui locomotive, carrozze passeggeri e carri merci di grande valore documentale e culturale. Fulcro del progetto sarà la stazione di Porta Milano, chiusa da oltre 35 anni, che sarà completamente riqualificata e trasformata in nuova sede centrale del Museo Diffuso, grazie a un investimento da 4,2 milioni di euro. Previsti interventi strutturali, il recupero delle esedre e la creazione del percorso museale.

Il Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano verrà ulteriormente potenziato con il restauro e la rifunzionalizzazione dei vagoni d’epoca. Altre due stazioni, una sulla linea Torino-Ceres e una sulla Canavesana, entreranno nel circuito museale come tappe di un percorso itinerante dedicato alla memoria ferroviaria del Piemonte.

Non si tratterà solo di spazi espositivi: l’obiettivo è anche quello di rimettere in movimento i treni storici su tratte turistiche entro il 2027, promuovendo itinerari suggestivi capaci di raccontare, attraverso la lente del viaggio, il paesaggio, la storia e l’identità dei territori. Alcuni treni verranno attivati in concomitanza con eventi di rilievo nazionale e internazionale, per coniugare cultura, turismo e promozione delle eccellenze locali.

Il progetto punta anche sulla collaborazione con enti locali e associazioni, per valorizzare le stazioni di maggiore interesse architettonico e farne centri di aggregazione e memoria. Un’operazione che unisce riqualificazione urbana e restituzione del patrimonio alla collettività, con importanti ricadute sociali e culturali.

Con il Museo Ferroviario Diffuso, il Piemonte sceglie di puntare sulla mobilità storica come strumento di rinnovamento culturale, identità e attrattività turistica, trasformando un’eredità industriale in un viaggio condiviso tra passato e futuro.

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