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La musica diventa pittura con le “Rivoluzioni Musicali” di Laura Antonietti

Dal 12 al 14 settembre a Lanzo va in scena la mostra dell’artista coassolese; un viaggio pittorico tra miti del rock e del Club 27, passando dall’Inno di Mameli, fino all’omaggio agli Arcano 16

L'artista Laura Antonietti con una sua opera dedicata ad Amy Winehouse

L'artista Laura Antonietti con una sua opera dedicata ad Amy Winehouse

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Dopo il successo riscosso con la mostra presentata in occasione del Jazz Around The Clock, l’artista coassolese Laura Antonietti torna a Lanzo Torinese con una nuova esposizione che promette di affascinare il pubblico. Dal 12 al 14 settembre, presso gli spazi di LanzoIncontra in piazza Rolle, andrà in scena “Rivoluzioni musicali, in arte”, una mostra che intreccia la forza della musica con l’intensità della pittura.

L’inaugurazione è prevista per venerdì 12 alle ore 18.00, con la partecipazione del critico d’arte Franco Cortese. Come da tradizione, due fortunati spettatori estratti a sorte tra i presenti, saranno omaggiati con un acquerello firmato dall’artista.

Antonietti ha scelto di reinterpretare storie, testi e vissuti di grandi protagonisti della scena musicale internazionale, fondendo la sua sensibilità artistica con le suggestioni di jazz, rock, folk e classica. “La musica è la mia musa ispiratrice, capace di sostenere e rafforzare le mie più ardite creazioni”, racconta l’artista.

Tra i lavori esposti spiccano i ritratti in stile Pop Art di figure leggendarie appartenenti al Club 27 e non solo, come Jimi Hendrix, Amy Winehouse, Jim Morrison, Louis Armstrong e Gianna Nannini, tutte accomunate da vite intense e tormentate che, secondo Antonietti, hanno saputo trasformare sofferenza e difficoltà in arte immortale.

Un’altra parte di mostra è invece dedicata alla memoria e all’identità con la suggestiva serie di 16 acquerelli dedicati all’Inno di Mameli. Ogni strofa del canto nazionale prende vita tra paesaggi cari all’artista, illuminati da una cascata di fiocchi di neve che donano ritmo e calore, diventando un lavoro che unisce celebrazione delle radici e intimo rifugio emotivo.

Tra le opere inedite spicca inoltre l’omaggio che Laura Antonietti dedica agli Arcano 16, band originaria del territorio coassolese guidata dal produttore e direttore d’orchestra Daniel Bestonzo. L’artista ha scelto di ispirarsi al simbolismo dei tarocchi. L’Arcano XVI, la Torre, è da sempre legato all’idea di distruzione e rinascita, di un cambiamento improvviso e radicale. Nel dipinto, Antonietti traduce questa visione in un percorso ascensionale: dal colore essenziale della terra nuda e spoglia, priva di germogli, emerge un movimento verso l’alto, attraversando lo spazio cosmico reso con un intenso blu lavanda, ottenuto da un raro pigmento provenzale. A dominare la scena, l’occhio stilizzato giallo senape – logo della band – che veglia sul paesaggio come simbolo di consapevolezza e nuova visione. I musicisti sono rappresentati in una distesa psichedelica azzurra, con tratti in “testa di moro” a testimoniare la maturità acquisita e la loro crescita interiore. Una scelta cromatica che sottolinea la capacità del gruppo di trasformare il proprio vissuto in un’esperienza musicale da condividere con il pubblico, proiettandosi oltre i confini locali verso una dimensione internazionale.

Attraverso colori simbolici e atmosfere cosmiche, Antonietti ha voluto trasmettere il senso di crescita interiore e di condivisione musicale del gruppo, attualmente impegnato a portare i propri brani – dall’italiano all’inglese – verso il pubblico internazionale.

La mostra, oltre a venerdì 12 settembre, sarà aperta anche sabato 13 e domenica 14 settembre con orario continuato dalle 10.00 alle 19.00.

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