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Storia del cinema: il William Tell di Errol Flynn: a Courmayeur rivive il mito di un film mai completato

Una selezione inedita di materiali ritrovati dopo 70 anni porta alla luce un capitolo dimenticato della storia del cinema

Storia del cinema

Storia del cinema: il William Tell di Errol Flynn: a Courmayeur rivive il mito di un film mai completato

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Sabato 5 aprile 2025, alle ore 11, nella suggestiva cornice del Cinema Alpino di Skyway Monte Bianco, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Skyway Monte Bianco e la Film Commission Valle d’Aosta, presenta un evento speciale dal titolo “Il William Tell di Errol Flynn – Dietro le quinte di un film mai visto”.

Una giornata unica per riscoprire le tracce di un progetto cinematografico incompiuto, affascinante e misterioso: “The Story of William Tell”, il film che l’attore Errol Flynn avrebbe voluto come trampolino per rilanciarsi in Europa all’inizio degli anni Cinquanta. Diretto dal leggendario Jack Cardiff, maestro della fotografia cinematografica, il film fu girato tra Roma e la Val Ferret, a due passi da Courmayeur, ma non venne mai completato a causa di forti contrasti produttivi e difficoltà finanziarie. Le riprese si interruppero bruscamente, e la troupe americana fuggì nottetempo per evitare i creditori, abbandonando alcune casse piene di materiali nel sottotetto del Grand Hotel Mont Blanc.

Museo cinema

Quei tre bauli, rimasti dimenticati per quasi settant’anni, sono stati ritrovati da Marco Busanelli, attuale proprietario dell’edificio, e consegnati al Museo Nazionale del Cinema. All’interno, pellicole 35mm, sia a colori che in bianco e nero, con provini, scene preparatorie, e tracce visive che raccontano una pagina dimenticata di storia del cinema. Sarà il direttore del museo Carlo Chatrian a guidare il pubblico in un emozionante viaggio tra immagini e aneddoti, riassemblando i frammenti per ricostruire ciò che avrebbe potuto essere un classico dell’epoca.

L’iniziativa si svolge nel punto più suggestivo possibile: la sala cinematografica più alta d’Europa, a 2.173 metri di altitudine, nel cuore delle Alpi. Qui, tra le vette del Monte Bianco, Jack Cardiff aveva scelto di ambientare alcune delle sequenze più spettacolari. “Ogni ritrovamento filmico inedito è un momento di arricchimento collettivo”, ha dichiarato Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema, “e riportare queste immagini nei luoghi dove sono nate significa rafforzare il legame tra cultura, memoria e territorio”.

L’entusiasmo è condiviso da Federica Bieller, presidente di Skyway Monte Bianco, e da Alessandra Miletto, direttrice della Film Commission Valle d’Aosta, che ricordano come già in passato si fosse parlato del progetto durante il Noir in Festival, senza però immaginare che un giorno se ne sarebbe potuto mostrare il materiale originale.

Il film, girato con l’ambizione di essere il primo progetto indipendente in CinemaScope, sarebbe stato un banco di prova per la regia di Cardiff e un’occasione di rinascita artistica per Flynn. L’ingresso all’evento è gratuito ma con prenotazione obbligatoria tramite apposito form online, mentre per accedere al Cinema Alpino è necessario acquistare il biglietto della funivia Skyway Monte Bianco, capolavoro di ingegneria italiana che accompagna i visitatori a oltre 3.400 metri, offrendo panorami mozzafiato sulle cime più iconiche dell’arco alpino. Un appuntamento imperdibile per appassionati di cinema, curiosi e studiosi, che unisce la magia della settima arte al fascino senza tempo delle montagne.

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