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Evento
15 Febbraio 2025 - 15:34
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Data di inizio 27.02.2025 - 00:00
Data di fine 02.03.2025 - 00:00
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Qual è il segreto di un evento che riesce a fondere cultura e gastronomia in un'unica esperienza sensoriale? La risposta potrebbe trovarsi a Torino, dove Cioccolatò, la celebre manifestazione dedicata al cioccolato, torna a far battere il cuore della città dal 27 febbraio al 2 marzo. Dopo un anno di pausa, la kermesse si rinnova e si espande, promettendo di avvolgere i visitatori nel profumo inebriante del cacao e di offrire un'esperienza che va oltre il semplice piacere del palato.
Torino, città con una lunga tradizione legata al cioccolato, si prepara a ospitare un'edizione di Cioccolatò che si preannuncia come un ritorno alle origini. La manifestazione si svolgerà in piazza Vittorio, lo stesso luogo che ha visto nascere l'evento oltre vent'anni fa. Un cambio di sede che segna simbolicamente un nuovo inizio, un'edizione zero che punta a restituire centralità al cioccolato e ai suoi produttori. Saranno circa 50 i produttori, tra nomi celebri e realtà di nicchia, pronti ad accogliere i visitatori in oltre 70 stand. Tra questi, spiccano nomi come Stratta e Peyrano, che rappresentano l'eccellenza dell'artigianato cioccolatiero. Gli stand si snoderanno lungo i due lati della piazza, culminando in uno spazio denominato "La Casa del Cioccolato", dove si terranno talk, degustazioni e presentazioni. Qui, il cioccolato sarà esplorato in tutte le sue declinazioni, anche in abbinamento con vermouth, cocktail, rum e vini.
La manifestazione si presenta come una festa collettiva che dall'epicentro di piazza Vittorio invaderà le strade della città, salendo per le scale dei palazzi storici seguendo la scia del profumo di cacao e gianduia. "Si dice che con la cultura non si mangia", commenta Marina Chiarelli, assessore regionale al turismo, "ma in realtà proprio il cioccolato dimostra il contrario". Grazie a questa tradizione, Torino può contare su un'industria che ha creato nel tempo un valore aggiunto culturale, sociale ed economico.
Nonostante l'entusiasmo generale, non tutti hanno deciso di partecipare. Alcuni grandi nomi, come Ferrero e Caffarel, saranno assenti, così come Guido Castagna, storico cioccolatiere alla guida del comitato promotore IGP del Gianduiotto di Torino. Castagna ha espresso il suo disappunto per la scelta della data, ritenendo che una manifestazione sul cioccolato a ridosso della primavera sia fuori stagione. Di tutt'altro avviso Guido Gobino, che tornerà con uno stand a 17 anni dall'ultima volta. "Era doveroso esserci", ha commentato Gobino, sottolineando l'importanza di abbandonare il lato più consumistico e di creare un brand forte che possa crescere ed essere di richiamo per i turisti. L'obiettivo è quello di trasformare Torino nella culla del cioccolato, attirando brand di grande qualità da tutto il mondo.
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