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Luci d'artista a Torino. La mappa

Le installazioni luminose saranno visibili dal 27 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024.

Luci d'artista a Torino. La mappa

Grazia TODERI Photo Federico Masini

Dettagli evento

Luci d’Artista nasce nel 1998 per volontà della Città di Torino con la convinzione che l’arte dovesse contribuire al bene comune e abitare le vie, le piazze e i palazzi. Un percorso espositivo d’arte contemporanea inedito e a quel tempo innovativo, imitato in seguito da altre città italiane e straniere.

Negli anni hanno contribuito alcuni dei più grandi artisti italiani e internazionali capaci di realizzare interventi entrati nell’immaginario collettivo, integrati alla perfezione nel tessuto urbano della città, della quale sono ormai un simbolo. Installazioni luminose capaci di arrivare a un grande pubblico di non addetti ai lavori. Ma non solo: nel momento in cui - verso la fine degli anni novanta - Torino ha avuto la necessità di ripensare la propria identità, proponendosi come la Città del Contemporaneo, le Luci d’Artista ne sono diventate naturalmente l’immagine in grado di veicolare con immediatezza il messaggio.

Le installazioni luminose - 27 luci delle quali 18 allestite nel centro città e 9 in altre Circoscrizioni -  saranno visibili dal 27 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024.

 

LE LUCI. COLLOCAZIONI E RICOLLOCAZIONI

Le 27 luci si riaccendono tra le vie e le piazze di Torino e i cittadini e i turisti potranno alzare gli occhi e ritrovare le opere luminose nelle loro classiche location, oppure andare alla ricerca delle nuove collocazioni.

Torna in Piazza Palazzo di Città, completamente restaurata, Tappeto volante di Daniel Buren. Le altre nuove collocazioni riguardano le Vele di Natale di Vasco Arein Piazza Bodoni; Ancora una volta di Valerio Berruti in via Monferrato; Volo su… di Francesco Casorati in via Garibaldi; Azzurrogiallo di Giorgio Griffa ai Giardini Sambuy di Piazza Carlo Felice; My Noon di Tobias Rehberger in piazza Arbarello; Ice Cream Light di Vanessa Safavi in via Borgo Dora. Cultura=Capitale di Alfredo Jaarsi sposta sulla facciata del Museo della Resistenza, mentre Luì e l’arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi trova nuovo spazio lungo via Lagrange.

Una grande novità di quest’anno è la nuova illuminazione di Parco Michelotti, di fronte alla Biblioteca Geisser appena riaperta, con L'amore non fa rumore di Luca Pannoli

Noi di Luigi Stoisa prende invece il posto, in via Po, di Palomar di Giulio Paolini, che quest’anno rientra all'interno di una prestigiosa collaborazione con le Scuderie del Quirinale a Roma, partecipando alla straordinaria mostra dedicata a Italo Calvino e portando in questo modo le Luci d’Artista di fronte alla sede della Presidenza della Repubblica Italiana.

Restano nelle collocazioni precedenti Mario Airò, Cosmometrie in Piazza Carignano; Nicola De Maria, Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime in piazza Carlo Emanuele II (piazza Carlina); Marco Gastini, L’energia che unisce si espande nel blu in Galleria Umberto I; Carmelo Giammello, Planetario in via Roma; Piero Gilardi,Migrazione (Climate Change) nella Galleria San Federico; Jeppe Hein, Illuminated Benches in piazza Risorgimento; Rebecca Horn, Piccoli spiriti blu sul Monte dei Cappuccini; Joseph Kosuth, Doppio Passaggio (Torino) sul ponte Vittorio Emanuele I; Renato Leotta, Io, sono nato qui. in corso Spezia 70, tetto dell’Ospedale Sant’Anna; Mario Molinari, Concerto di parole in Piazza Polonia; Luigi Nervo, Vento solare in Piazzetta Mollino; Michelangelo Pistoletto, Amare le differenze in piazza della Repubblica (facciata Tettoia Orologio); Grazia Toderi, “…?...” in cima alla cupola della Basilica Mauriziana (visibile da Piazza della Repubblica) e Gilberto Zorio, Luce Fontana Ruota sul laghetto di Italia ’61 (corso Unità d’Italia).

La Mole Antonelliana rimane la sede permanente del Volo dei numeri, un'opera divenuta "manifesto" della città dell'arte contemporanea, ideata da Mario Merz, grande maestro di rilievo internazionale di cui ricorre quest'anno il ventennale dalla morte. 

Nasce con questa edizione anche un nuovo sito di Luci d’Artista: lucidartistatorino.org

Un sito che dal 2024 diventerà la “casa” di Luci d’Artista, il luogo che terrà assieme questo inedito Museo a cielo aperto, e in cui sarà possibile consultare l'archivio storico della manifestazione con tutti i materiali (bozzetti, disegni, fotografie, video, corrispondenze, maquette) legati alle luci, di cui è iniziata la raccolta.

4 itinerari di trekking

Per la prima volta quest’anno vengono proposti, in collaborazione con Metrotrail, 4 itinerari di trekking urbano che abbinano Natura e Luci d’Artista 2023, per un Public Program sempre più ecologico e sostenibile. Una guida escursionistica ambientale accompagnerà i visitatori a scoprire ambienti ecologicamente rilevanti a Torino – come fiumi, parchi, giardini e semplici aiuole – percorrendo impensabili sentieri urbani verdi, punteggiati dalle installazioni di Luci d’Artista. La silente fauna notturna dei fiumi farà da contrasto con le luci stesse e la vita della città; alberi monumentali e giardini segreti segneranno la riscossa della Natura sulla metropoli. 

Le camminate saranno lunghe indicativamente dai 6 ai 7 chilometri e dureranno circa 2 ore e mezza. Sono previste sabato 4 (ore 17:30); venerdì 10 (ore 20:30) e domenica 19 novembre (ore 17:30); sabato 2 (ore 17:30), mercoledì 6 (ore 20:30); mercoledì 27 dicembre (ore 20:30) e venerdì 12 gennaio 2024 (ore 20:30)

Per costi, itinerari e modalità di prenotazione: lucidartistatorino.org e www.metrotrail.it/luci-dartista

 

 

ELENCO LUCI D’ARTISTA XXVI

 

  • Mario AIRÒ Cosmometrie – Piazza Carignano

  • Giovanni ANSELMOOrizzonti – Piazza Carlo Alberto – Nuova Luce 26° edizione
  • Vasco AREVele di Natale – Piazza Bodoni – ricollocazione
  • Valerio BERRUTIAncora una volta – Via Monferrato – ricollocazione

  • Daniel BUREN – Tappeto Volante – Piazza Palazzo di Città

  • Francesco CASORATIVolo su … – Via Garibaldi – ricollocazione
  • Nicola DE MARIARegno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime – opera permanente – Piazza Carlo Emanuele II (piazza Carlina)

  • Marco GASTINIL’energia che unisce si espande nel blu – opera permanente – Galleria Umberto I
  • Carmelo GIAMMELLOPlanetario – Via Roma
  • Piero GILARDI Migrazione (Climate Change) – Galleria San Federico
  • Giorgio GRIFFA – AZZURROGIALLO - Giardini Sambuy – ricollocazione
  • Jeppe HEINIlluminated Benches – opera permanente – Piazza Risorgimento
  • Rebecca HORN Piccoli spiriti blu – opera permanente Monte dei Cappuccini

  • Alfredo JAARCultura=Capitale – Museo della Resistenza – ricollocazione
  • Joseph KOSUTHDoppio Passaggio (Torino) – opera permanente – Ponte Vittorio Emanuele I
  • Renato LEOTTAIo, sono nato quì. opera permanente – Corso Spezia 70, tetto Ospedale Sant’Anna
  • Luigi MAINOLFILuì e l’arte di andare nel bosco – Via Lagrange – ricollocazione

  • Mario MERZ Il volo dei numeri – opera permanente Mole Antonelliana

  • Mario MOLINARIConcerto di parole – opera permanente Piazza Polonia – area verde
  • Luigi NERVOVento solare – opera permanente Piazzetta Mollino
  • Luca PANNOLIL'amore non fa rumore – Parco Michelotti, fronte Biblioteca Geisser – ricollocazione

  • Michelangelo PISTOLETTOAmare le differenze – opera permanente Piazza della Repubblica facciata Tettoia Orologio

  • Tobias REHBERGERMy noon – Piazza Arbarello – ricollocazione
  • Vanessa SAFAVIIce Cream Light – Via Borgo Dora – ricollocazione
  • Luigi STOISANoi – Via Po – ricollocazione
  • Grazia TODERI – “…?...” Cupola della Basilica Mauriziana (via della Basilica angolo via Milano)
  • Gilberto ZORIOLuce Fontana Ruota – opera permanente Laghetto Italia ’61 (corso Unità d’Italia)
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