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Ivrea
08 Giugno 2023 - 10:08
Dettagli evento
Data di inizio 16.06.2023 - 21:00
Data di fine 16.06.2023 - 23:00
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Gabriella Greison è per tutti la Rockstar della fisica, in Italia e all’estero.
E’ stata chiamata così dopo il debutto a teatro a Roma, dieci anni fa, una sera di ottobre, del suo primo spettacolo teatrale “Monologo Quantistico’, in cui riuscì a superare in numero di spettatori addirittura Patty Smith.
Da allora non si è più fermata, e da quel primo debutto, ne ha fatti seguire tanti altri, in tanti campi del sapere e della cultura. E’ anche andare all’estero a farli, da Vienna a San Francisco, a Zurigo.
Sempre tutto sold out, pieno, sempre tanti applausi. Il primo romanzo (da cui ha tratto appunto quello spettacolo) era ‘L’incredibile cena dei fisici quantistici’ (Salani), e da lì in poi ne ha pubblicati altri 9. Il primo è ancora un best-seller nelle librerie, anzi un long-seller, in continua ristampa.
Così come altri: “Sei donne che hanno cambiato il mondo” (Bollati Boringhieri), “Einstein e io” (Salani), fino ai più recenti “Ucciderò il gatto di Schrödinger” (Mondadori) e l’ultimo “Ogni cosa è collegata” (Mondadori).
Greison è fisica, è conduttrice televisiva e di podcast, è scrittrice acclamata. Oggi sui social è seguitissima dai giovani: oltre 100k followers su Instagram, e su Tik Tok i suoi reel sono visti da migliaia di persone, tutte entusiaste di quello che dice: il suo nuovo format lì si chiama “Risposte scientifiche alle domande delle canzoni”.
Sarà a Ivrea il 16 Giugno, ore 21.30 con il suo “Monolgo Quantistico’, al Salone dei 2000.
La intercettiamo per un’intervista.
Chi sono stati i primi a puntare su di lei?
La prima persona che ha puntato su di me è stato Stefano Mauri, di Gems, con lui ho pubblicato i miei primi libri. La seconda persona che ha puntato su di me è stato Emilio Russo, con il suo teatro (il Menotti di Milano) ho fatto i miei primi spettacoli.
Come è riuscita a portare avanti questo percorso, creato interamente da lei?
Studiando tantissimo, emulando i più bravi. E dedicandomi ai libri, al teatro, e alla nuova forma di divulgazione che stavo creando come unico fine della vita, con tutta me stessa. Non uscendo la sera, non distraendomi mai. I primi tempi non ho fatto vacanze per tre anni, facevo 120 date dei miei monologhi all’anno. Sono stata una macchina da guerra all’inizio, ora solo a tratti. Dovevo fare qualcosa di disrupting per emergere, una rottura ci voleva con il passato. Ci passavano informazioni obsolete sulla fisica, non ne potevo più. E sembra che potessero parlare di fisica solo uomini, vecchi e vicini alla lavagna. Non è più così! Oggi c’è bisogno di nuovi role model. E non esiste più, fortunatamente, la tv come riferimento.
Come si sente ad essere una role model per tante ragazze?
Mi sento bene. Mi mandano tante email, mi scrivono ‘voglio diventare come te’, io allora loro dico come fare.
Cos’è il claim ‘E’ la fisica, baby!’ con cui chiude ogni suo pezzo sui social?
L’abbiamo creato io e Alessio Tagliento, autore tv, con lui ho iniziato a collaborare da poco, ci divertiamo parecchio. Abbiamo creato ‘Jukebox della fisica, risposte scientifiche alle domande delle canzoni’, e sui social sta spopolando. Rispondo con risposte serie, scientifiche, ai grandi dubbi dei cantanti, nelle loro canzoni più famose. Abbiamo già registrato oltre 30 puntate. Diventerà presto qualcosa d’altro!
Il suo ultimo libro e spettacolo come stanno andando?
Benissimo. Il libro è “Ogni cosa è collegata”, uscito con Mondadori. Lo spettacolo è “Entangled”, tratto dal libro. Ho debuttato al Teatro Menotti, abbiamo fatto tre serate con 400 persone ogni sera. Racconto la storia di Wolfgang Pauli, e di come tutto è collegato. Pauli era un fisico fuori dal comune, era un ba3tore libero, era introverso, con la ba6uta sempre pronta, diceva che avrebbe voluto fare il comico invece che il fisico. Invece è diventato tra i più importanti fisici del mondo, premio Nobel nel ’45 per il Principio di Esclusione, che spiega come gli ele6roni stanno negli atomi, creatore dei neutrini, degli spin degli ele6roni, della simmetria CPT, e di tanto altro. Einstein lo ha ele6ro il suo unico e degno successore.
Perché ‘ogni cosa è collegata’?
‘Ogni cosa è collegata’ è un concetto che ci hanno ripetuto ovunque, ma sembrava quasi che nessuno ce lo avesse spiegato bene, di questo concetto se ne sono appropriate le discipline orientali, le religioni, a noi piaceva, volevamo crederci, ma non ci dicevano tutto. E così ho deciso di prenderlo in mano io e dargli una spiegazione scientifica. Io sono fisica di formazione, quindi mi sono rifatta a chi quelle parole le ha cercate di spiegare per tutta la vita, Wolfgang Pauli, un fisico del XX Secolo, e tra i creatori della meccanica quantistica. E così sono arrivata a concludere io la sua teoria che è rimasta aperta, seguendo i suoi appunti, le sue tracce, i suoi studi. E’ morto proprio il giorno in cui doveva esporre a tutti ‘perché ogni cosa è collegata’, poco prima della lezione. Ci ho pensato io, e metto insieme la fisica quantistica, la sincronici, la mente, l’amore e tutto il resto.
L’abbiamo vista in un video sui social con la grande Gianna Nannini, cosa facevate insieme?
Avete dei progetti? Mi ha cercata lei, un giorno ho ricevuto la sua chiamata, e mi ha detto che ha letto i miei libri e voleva conoscermi. Sono andata a casa sua, ci siamo presentate come ‘la rockstar della musica’ e ‘la rockstar della fisica’, e la cosa ci ha fatto molto ridere. Abbiamo parlato ininterrottamente per due ore di fila. Ci siamo trovate su tante cose. Abbiamo qualcosa che ci unisce. Sicuramente faremo qualcosa insieme. Ma lascio a lei fare spoiler, da me non uscirà nient’altro che questo.
Cosa farà la prossima stagione?
Sono nel pieno delle ricerche per scrivere un nuovo libro, e un nuovo spettacolo teatrale. Devo partire per gli Usa appena finisco il tour, ho 15 date in un mese. E andate sul suo sito per vederle tutte: www.GreisonAnatomy.com
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