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Ivrea
15 Marzo 2023 - 17:00
Massimo Listri
Dettagli evento
Data di inizio 18.03.2023 - 17:30
Data di fine 14.05.2023 - 18:00
Località
Tipologia
Dal 18 marzo 2023 Palazzo Giusiana, sede di Ivrea Capitale italiana del libro, ospita due nuove mostre incentrate sul dialogo tra libro e arte, entrambe a cura di Costanza Casali. Si tratta de Il fascino delle biblioteche, che espone le fotografie di Massimo Listri dedicate ai luoghi della lettura per eccellenza, le biblioteche, e di Pop up con le opere ironiche e pungenti di Giuseppe Veneziano, che indaga la società traendo spunto dalla storia dell’arte, dalla cronaca, dalla politica, o da film.
Giuseppe Veneziano
Come nelle occasioni precedenti, le mostre sono uno spunto per riflettere sul rapporto tra il libro e gli altri mondi culturali, in particolare l’arte. Un vero e proprio percorso che la curatrice ha costruito a partire da Deus ex littera (opere di Massimo Giannoni e Paolo Amico) fino a Vane, vanitas, vittoria (opere di Nicola Bolla e Andrea Chisesi) fino alla mostra dedicata a Igor Mitoraj in piazza Ottinetti Da non dimenticare, nel più ampio dialogo tra l’arte e la parola, il ciclo di esposizioni Olivetti e la cultura nell’impresa responsabile al Museo Garda; in questo momento, in corso fino al 26 marzo, Astrattismo e informale nella collezione Olivetti e nella collezione civica.
Il fascino delle biblioteche e Pop up sono uno dei momenti centrali delle fasi finali di Ivrea Capitale italiana del libro.
L'assessora Costanza Casali
Evidenzia l’Assessore alla cultura Costanza Casali “La mostra Il Fascino delle Biblioteche rappresenta un importante tassello all’interno della programmazione di Capitale Italiana del Libro, poiché abbiamo posto al centro del nostro dossier di candidatura la realizzazione della nuova Biblioteca di Ivrea, intesa in chiave moderna come Polo Culturale. Al termine di quest’anno vissuto da Capitale lasceremo in eredità, oltre al manifesto per il futuro del libro, anche lo studio Groma, che pone le linee guida per il progetto architettonico della nuova Biblioteca Civica della Città. Ecco che allora gli scatti di Massimo Listri acquistano un significato ancora più pregnante e sono importanti non solo dal punto di vista artistico ma anche culturale: essi sono una testimonianza storica di immenso valore. Le fotografie in mostra immortalano le più belle ed affascinanti biblioteche del mondo, rappresentano una parte importante della nostra storia, frutto delle esigenze di una certa società, del modo di intendere la cultura ed il libro, ci raccontano di come eravamo abituati a viverle. Oggi è tutto cambiato ed in continua evoluzione, ma le Biblioteche di Listri resteranno immortali.”
Prosegue a proposito di Pop up di Giacomo Veneziano: “La sede di Capitale Italiana del Libro, a Palazzo Giusiana, dedicherà una nuova sala alla Pop Art. L’artista protagonista della mostra Pop up, è Giuseppe Veneziano, il quale si colloca tra i principali esponenti italiani del New Pop e Italian Newbrow. Una mostra ironica, per tutti, che reinterpreta in chiave moderna grandi personaggi, legati alla religione, musica e letteratura. Essa fa parte del ciclo arte moderna e letteratura, ove al centro vi sono i libri. In tale occasione, anche la sala dedicata al Fondo A della biblioteca Olivetti sarà arricchita di nuove e prestigiose edizioni legate alla Pop Art e alle biblioteche.”
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Palazzo GIUSIANA
Via dei Patrioti, 20/A – Ivrea (TO)
Mostre:
IL FASCINO DELLE BIBLIOTECHE
Massimo Listri. Fotografia e letteratura
POP UP
Giuseppe Veneziano. Arte contemporanea a letteratura
Dal 18 marzo 2023 al 14 maggio 2023
Inaugurazione sabato 18 marzo 2023, ore 17,30
Orari di visita: sabato, domenica e festivi: 10-13 e 15-18
IL FASCINO DELLE BIBLIOTECHE. Fotografia e letteratura. Opere di Massimo Listri
Presentazione della mostra della curatrice Costanza Casali.
L’artista protagonista della mostra Il Fascino delle Biblioteche, a cura di Costanza Casali, è il fotografo Massimo Listri, il quale è stato scelto per i suoi bellissimi scatti dedicati alle biblioteche volti a valorizzare i luoghi deputati alla lettura, dopo un anno vissuto da Capitale italiana del libro. Ivrea si è proposta come esempio per tutta la Nazione per la promozione del libro e della lettura ed è centro rete di 75 biblioteche per un bacino d’utenza di 240.000 abitanti.
Biblioteca Abbazia di Kremsmunster Austria_Massimo Listri
La mostra rappresenta un cammino alla scoperta delle più belle biblioteche del mondo.
In esposizione sarà presente una selezione di 18 fotografie di grandi formati ed in particolare: la Biblioteca Marciana II, Venezia; la Biblioteca Real, Gabinete de Leitura II, Rio de Janero; la Biblioteca di Mafra IV, Portogallo; la Biblioteca di Metten, Germania; la Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano; la Biblioteca di Melk, Austria; la Biblioteca Laurenziana I, Firenze; la Biblioteca di Imola, la Biblioteca di Taipei, la Biblioteca Accademia delle Scienze II, la Biblioteca di Coimbra, la Biblioteca Casanatense, la Biblioteca Riccardiana; la Biblioteca Palermo, la Biblioteca a Palazzo Altieri II, Roma; la Biblioteca Girolamini, Napoli; la Biblioteca dell’Abbazia di Kremsmunster, Austria; nonché la Biblioteca di St. Gallen, Svizzera.
Un affascinante viaggio per immagini affidato all’obiettivo di Listri, capace di catalizzare suggestioni e di evocare mistero e nostalgia. Listri si definisce un autodidatta, influenzato dal rigore di Piero della Francesca o di Veermer e da registi come Antonioni o Bergman. Di fondamentale importanza è stato l’incontro con l’editore Franco Maria Ricci che gli permise di fare il tipo di fotografia che voleva (grandi interni, musei e luoghi sconosciuti e desueti).
La maestria con la quale realizza gli scatti gli proviene da una particolare sensibilità che gli permette di “saper” vedere oltre le cose che gli si presentano, cogliendone l’anima e l’essenza con un particolare gusto per il bello, riuscendo ad emozionare lo spettatore.
BIOGRAFIA DI MASSIMO LISTRI
Massimo Listri è nato nel 1953 e ha iniziato la sua carriera di fotografia da giovanissimo. All'età di 17 anni lavorava già per riviste di arte e architettura, e durante i suoi studi universitari di arte e lettere ha contribuito a diversi servizi fotografici. Ma è proprio con l'editore Franco Maria Ricci che ha la possibilità di realizzare i primi grandi reportages con la rivista FMR. Questa prestigiosa pubblicazione è stata per più di 20 anni il maggior veicolo espressivo dei tributi fotografici di Massimo Listri ai più bei palazzi e interni e alle più straordinarie ville e opere architettoniche di tutti i tempi.
dantealighieri@virgilio.it - opera di Giuseppe Veneziano
In 35 anni e in collaborazione con i più prestigiosi editori in Europa e negli Stati Uniti, ha pubblicato oltre 80 libri.
Massimo Listri ha realizzato mostre personali allestite in varie parti del mondo. Le più recenti hanno trovato spazio nel Palazzo Reale di Milano, alla Morgan Library&Museum di New York, a Palazzo Pitti di Firenze, alla National Central Library di Taipei, all'Istituto di Cultura di Tokyo, Al Museo dell'università di Hong Kong, al Museo d'arte Moderna di Bogotà, al Museo di Arte Italiana di Lima ,al Museo di Arte Moderna di Buenos Aires, alla Biblioteca Angelica a Roma, alla Galeria de Arte la Sala di Santiago (Cile), al Palazzo delle Belle Arti di Santo Domingo, al Schusev State Museum of Architecture di Mosca, al Museo National San Carlos di Città del Messico, al Benaki Museum di Atene, al Museo de Arte de Querétaro (Messico), ai Musei San Domenico a Forlì, ai Musei Vaticani a Roma, al Palazzo Reale di Torino, al Kunsthistorisches Museum di Vienna, al Museo de Arte Moderno di Bogotà, al Katara Cultural Village Foundation a Doha, al Palazzo del Quirinale a Roma, al Labirinto della Masone a Fontanellato (Parma), al Museo San Carlos a Città del Messico ( Mexico), al River City a Bangkok, Al Museo Guadalupe a Zacatecas, alla Venaria Reale a Torino, all'Ambasciata Brasiliana a Vienna, al Museo Shanghai Himalayas a Shanghai, alla Fortezza Belvedere a Firenze, alla Fondazione Champalimaud a Lisbona,al Centro Cultural San Pablo a Oaxaca ( Mexico) e allo Spazio Multimediale San Francesco, Civitanova Marche Alta e Museo Correr a Venezia.
POP UP. Arte contemporanea e letteratura. Opere di Giuseppe Veneziano
Presentazione della mostra della curatrice Costanza Casali.
La sede di Capitale italiana del libro, a Palazzo Giusiana, si arricchisce di una nuova sala dedicata alla Pop Art. L’artista protagonista della mostra Pop up, a cura di Costanza Casali, è Giuseppe Veneziano, una figura di spicco dei gruppi artistici italiani New Pop e Italian Newbrow, che indaga la società traendo spunto dalla storia dell’arte, dalla cronaca, dalla politica, o da film e crea delle opere ironiche e pungenti.
La mostra propone i quadri che negli anni sono stati realizzati dall’artista nei quali la scrittura o il libro sono protagonisti. In esposizione sarà presente una selezione di 9 opere e precisamente La Madonna del pipistrello, La Madonna del cannolo, Love is losing game, dantealighieri@virgilio.it, www.sangerolamo.com/la bibbia, La morte del ragno, Charles Bukowski, Andrea Pinketts, Charles Baudelaire.
Un percorso accattivante in cui ci si imbatte nell’opera titolata dantealighieri@virgilio.it: la rappresentazione moderna e contemporanea del Sommo Poeta, Dante Alighieri, rappresentato seduto con un personal computer sulle ginocchia mentre sta scrivendo la Divina Commedia. Troviamo poi l’opera www.sangirolamo.com/la bibbia, che riprende il quadro del Caravaggio San Girolamo Scrivente”, ove il Santo è intento a tradurre la Bibbia dall’aramaico al latino e dal latino al digitale. Sono esposte altre opere come La Madonna del Cannolo rappresentata davanti al leggio mentre legge le Sacre Scritture, che riprende l’Annunciazione di Antonello da Messina. Segue L’Uomo Ragno nelle vesti di Marat, intento a scrivere il suo ultimo messaggio rappresentato dal testo della canzone The End dei Doors: una rivisitazione della famosa opera di David La Morte di Marat. Mentre la Madonna del Cardellino di Raffaello, diventa per Veneziano La Madonna del Pipistrello, animale tenuto in mano dal piccolo Batman (San Giovanni) con accanto il Piccolo Superman (Gesù Bambino). Troviamo inoltre Amy Winehouse che abbraccia un teschio ed un libro in un unico gesto e riprende una vanitas del ‘600. Terminano la carrellata tre ritratti degli scrittori preferiti dell’Artista a cui ha voluto rendere omaggio: Charles Bukowski, Andrea Pinketts, Charles Baudelaire, che hanno il filo conduttore di essere Poeti Maledetti”.
In mostra anche alcuni libri sulla Pop Art, facenti parte del Fondo A della Biblioteca Olivetti (25.000 volumi), donato al Comune di Ivrea nel 1972, in relazione al quale, in occasione dell’assegnazione del titolo di Capitale Italiana del Libro, è iniziata la catalogazione su rete nazionale da parte del Comune di Ivrea, che ha già coinvolto ben un terzo delle opere.
BIOGRAFIA DI GIUSEPPE VENEZIANO
Giuseppe Veneziano nasce a Mazzarino (CL) il 22 febbraio del 1971. Si laurea in architettura nel 1996 presso l’Università di Palermo. La prima volta che il lavoro pittorico di Giuseppe Veneziano viene notato
in ambito nazionale risale al 2004 in occasione della mostra dal titolo “In-Visi” curata dallo scrittore Andrea G. Pinketts. Due delle opere esposte furono pubblicate in copertina su FLASH ART. Nel 2006 realizza la sua seconda mostra a Milano nella galleria di Luciano Inga Pin a Milano, catturando l’attenzione dei media nazionali e internazionali per un quadro Occidente, Occidente che ritraeva la scrittrice Oriana Fallaci decapitata. Nel 2007 partecipa alla VI Biennale di San Pietroburgo; nel 2008 è tra i venti artisti italiani invitati alla mostra Artâthlos in occasione dei XXIX Giochi Olimpici di Pechino; nel 2009 partecipa alla IV Biennale di Praga; nel 2010 la mostra pubblica Zeitgeist a Pietrasanta riporta Veneziano sulle cronache nazionali e Internazionali per la presenza dell’opera La Madonna del Terzo Reich. Nel 2011 viene invitato al Padiglione Italia alla 54ªBiennale di Venezia; nel 2012 Biennale d'Arte Contemporanea Italia-Cina, Villa Reale di Monza. Nel 2015 partecipa alla mostra Tesori d'Italia, EXPO 2015, Milano. Nel 2016 inizia a insegnare all'Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como. Nel 2017 partecipa alla Design Week di Milano con una scultura in marmo statuario di Carrara dal titolo White Slave. Nel 2019 realizza due mostre pubbliche di notevole successo di pubblico e di critica: la prima a Palazzo Ducale di Massa e la Seconda al Museo Riso di Palermo. Nel 2020 realizza la mostra pubblica Giuseppe Veneziano VS Raffaele Sanzio a San Benedetto del Tronto. Nel 2022 gli viene realizzata una grande retrospettiva presso Palazzo Pallavicini a Bologna dal titolo True Stories. Le sue opere sono state esposte In Germania, Francia, Inghilterra, New York, California, Dubai, Cina, Russia. Dalla critica e dalle riviste di settore è riconosciuto come uno dei massimi esponenti della New Pop italiana e internazionale e del gruppo Italian Newbrow.
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