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Gozzano rivive a Caluso tra lettere d’amore e cronologie poetiche

Progetto Novecento incanta il pubblico con teatro, studi e voci dal territorio: studenti, attori e docenti riscoprono il poeta delicato dell’ironia crepuscolare

Progetto Novecento

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Settima edizione con il botto per Progetto Novecento, la rassegna culturale che a Caluso si sta imponendo come uno degli appuntamenti più intensi e partecipati dell’anno. Inaugurata sabato scorso, la manifestazione proseguirà fino al 24 maggio, grazie alla collaborazione tra le Unitre di Chivasso e Caluso, quattro istituti scolastici del territorio, l’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino e la biblioteca Mottini.

Quest’anno il protagonista assoluto è Guido Gozzano, poeta dell’anima, dell’ironia gentile e dell’inadeguatezza resa arte. La rassegna intreccia studi, letture e teatro, in un programma che ha già entusiasmato il pubblico. All’inaugurazione, le ricerche degli studenti del liceo Piero Martinetti, dell’istituto Carlo Ubertini di Caluso, dell’Europa Unita di Chivasso e del Piero Calamandrei di Crescentino hanno dato il tono alto e appassionato dell’intera iniziativa.

Domenica scorsa, gli attori Davide Motto e Veronica Lonardelli hanno portato in scena Un amore di-verso”, spettacolo ispirato al carteggio tra Gozzano e la scrittrice Amalia Guglielmetti, facendo vibrare parole d’amore e pudore mai sopito.

Sabato 17 maggio alle 17, sarà la volta dello Zodiaco di Caluso, che proporrà in biblioteca l’intrattenimento poetico-teatrale Non amo che le rose che non colsi”, seguito da uno studio della docente Manuela Muzzolini. Il giorno successivo, domenica 18, sempre alle 17, la direttrice dei corsi dell’Unitre di Caluso Maria Teresa Binello, insieme a Emanuela Oria, proporrà la relazione Adoro le date, incanto che non so dire. Guido Gozzano ed il gioco della cronologia”.

La chiusura della rassegna, sabato 24 maggio alle 16, sarà nuovamente affidata alla compagnia Lo Zodiaco, con pillole di saggezza goldoniana, accompagnate da un intervento di Alessandro Felis, direttore artistico dell’Enoteca, sul legame tra Gozzano e il Canavese.

Il Progetto Novecento, avviato nel marzo scorso a Palazzo Einaudi a Chivasso, è destinato a proseguire anche dopo Caluso: Crescentino (31 maggio-8 giugno), Rivarolo (17 settembre-10 ottobre), Foglizzo (12-19 ottobre). Le prime attività hanno coinvolto gli studenti nei percorsi di approfondimento presso il Centro Studi Guido Gozzano e Cesare Pavese di Torino.

«L'idea del Progetto Novecento – sottolinea Giuseppe Busso, presidente dell’Unitre di Chivasso – nasce dal desiderio di leggere insieme le principali figure ed i fatti del Novecento, gli uni come parte del programma scolastico, gli altri come pezzo importante di quel secolo». Un cammino che è partito da Primo Levi e ha attraversato le vite di Cesare Pavese, Adriano Olivetti, Beppe Fenoglio, Carlo Levi e Ada Gobetti. Oggi tocca a Gozzano. Domani, a chi saprà ancora parlare al cuore con la grazia di una poesia.

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