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Controllo del Vicinato, la risposta di Castiglione ai furti che hanno colpito la Collina

Il Comune rilancia una rete capillare di sicurezza tra vicini: segnalazioni, coordinamento e fiducia per proteggere la Collina dall’ondata di furti

Controllo del Vicinato

Controllo del Vicinato, la risposta di Castiglione ai furti che hanno colpito la Collina (foto di repertorio)

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Dopo mesi segnati da furti seriali tra le colline torinesi, con abitazioni svaligiate a Castiglione, San Mauro, Gassino e Sciolze, il Comune di Castiglione Torinese rilancia uno strumento concreto e partecipato per contrastare il fenomeno: il Controllo del Vicinato. Martedì 10 giugno alle 21, presso il Salone Polivalente di via IV Novembre 9, si terrà un incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di rafforzare la rete di sicurezza residenziale e offrire linee guida operative per attivare nuovi gruppi territoriali.

All’evento interverranno Ferdinando Raffero, presidente dell’Associazione Controllo del Vicinato, e Samuele Stradella, Consigliere comunale con delega alla Sicurezza. Un’occasione preziosa per fare rete, condividere buone pratiche e collaborare attivamente con le forze dell’ordine, come sottolineato anche dalla nota ufficiale del Comune: “Ogni cittadino può fare la sua parte. Il nostro Comune si impegna a incentivare e rafforzare il sistema del Controllo del Vicinato su tutto il territorio”.

Il Controllo del Vicinato non è un servizio di sorveglianza privata, né una “ronda”, ma un modello civico di presidio partecipato, già attivo in molti Comuni italiani, che punta sul coinvolgimento diretto degli abitanti. Segnalazioni tempestive, osservazione attenta, collaborazione strutturata con polizia locale e carabinieri: tutto questo può davvero fare la differenza in termini di prevenzione, come dimostrato in contesti simili.

Castiglione Torinese non è nuovo a questo tipo di mobilitazione: lo scorso autunno, proprio in seguito alla recrudescenza dei furti in abitazione, si era già tenuto un primo incontro, molto partecipato, che aveva messo in moto le prime adesioni. Oggi, l’iniziativa viene rilanciata con una regia più strutturata, strumenti aggiornati e l’intenzione chiara di mappare tutto il territorio comunale, incentivando la nascita di nuovi gruppi attivi quartiere per quartiere.

“Fare rete per un Comune più sicuro”, recita il titolo della locandina. Un invito semplice, ma potente, a non rimanere soli e inermi di fronte a una criminalità sempre più scaltra. Perché la sicurezza, come l’appartenenza, si costruisce insieme.

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