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CORONAVIRUS. Anche i palazzi contagiati: positivi Zingaretti e Cirio

CORONAVIRUS. Anche i palazzi contagiati: positivi Zingaretti e Cirio
Coronavirus, anche i palazzi contagiati: positivi Zingaretti e Cirio. "Inutile raccontare o spiegare in altro modo: sono positivo al coronavirus". L'annuncio, di prima mattina, arriva via social dal diretto interessato. Dopo il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, l'epidemia che sta mettendo sottosopra l'Italia intera non risparmia anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. L'esponente di Forza Italia è in auto-isolamento nella sua casa di Alba, nel cuore delle Langhe cuneesi, separato dalla moglie e dai due figli. Misure restrittive come quelle seguite dai governatori di Lombardia e Emilia-Romagna, Attilio Fontana e Stefano Bonaccini, negativi ma a contatto con un virus che non guarda in faccia nessuno. I palazzi della politica non sono immuni dopo giorni di incontri e riunioni fiume per gestire una emergenza che, al momento, non vede fine. "Non volevo allarmi quando si parlava di altri, non ne voglio adesso che si parla di me", sottolinea Cirio, che si è sottoposto al tampone dopo la riunione mercoledì a Palazzo Chigi. "Se non ci fosse stata la coincidenza di quell'incontro non mi sarei sottoposto agli accertamenti", spiega il governatore, precisando di sentirsi "bene" e di non avere sintomi". "Siamo nelle condizioni di gestire questa emergenza, sia dal punto di vista complessivo della sanità sia sotto il profilo personale di ciascuno di noi", puntualizza ancora Cirio. L'importante è rispettare quelle regole di comportamento che, dice, "possono preservarci dal contagio". E' un appello a seguire le indicazioni delle autorità sanitarie, quello del governatore, che nel pomeriggio ha presieduto la giunta regionale via Skype. "Continuerò a lavorare, come fatto in questi giorni, senza venir meno alle mie responsabilità nell'interesse dei piemontesi", assicura, mentre l'unità di crisi regionale sta predisponendo i test per assessori e stretti collaboratori del governatore. Nel pomeriggio anche la telefonata del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nell'augurargli pronta guarigione ha anche espresso "un pensiero di stima - rivela Cirio - per il grande sforzo che tutto il sistema piemontese sta mettendo in campo". Quello di Cirio non è l'unico caso 'autorevole' di contagio. E' da oggi in quarantena, perché positivo, anche il generale Salvatore Farina, capo di Stato maggiore dell'Esercito. "Sto bene, sono in isolamento nel mio alloggio, nel rispetto delle direttive emanate dalle autorità governative e dei protocolli sanitari previsti; in base ai quali stiamo procedendo a verificare i contatti avuti negli ultimi giorni", dice l'alto ufficiale rendendo noto il contagio. E' in autoisolamento da mercoledì al Mise, nonostante il tampone abbia dato esito negativo, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. La misura, del tutto precauzionale, proseguirà fino a martedì. Si è resa necessaria dopo l'incontro dello scorso 25 febbraio con l'assessore lombardo Alessandro Mattinzoli, tra gli altri contagiati eccellenti. Un lungo elenco, che comprende anche sindaci - l'ultimo in ordine di tempo è quello di Rivarolo (Torino) Alberto Rostagno - questori, come quello di Bergamo uestore di Bergamo Maurizio Auriemma, e prefetti. Al nord, come quelli di Lodi, Marcello Cardona, e Brescia, Attilio Visconti, ma anche al sud, come il prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri.
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