La tappa di Ivrea della Coppa del Mondo di canoa slalom è stata posticipata a fine anno. Il prestigioso appuntamento internazionale, originariamente in programma dal 5 al 7 giugno allo Stadio della Canoa eporediese, deve ora essere ricollocato in calendario. Entro fine aprile si saprà di piu’ sulle date ufficiali della gara, appuntamento clou della stagione per l’Ivrea Canoa Club e uno dei piu’ importanti per la Federazione Italiana Canoa Kayak. Lucida l’analisi del presidente federale Luciano Buonfiglio: “La gara di slalom di Ivrea rischia di essere cancellata se non dovesse essere possibile spostarla a settembre. E’ un momento terribile, è inutile dilungarci su quanto stiamo passando, senza voler esasperare il momento, ma dando allo sport la giusta collocazione è doveroso che noi continuiamo ad impegnarci ed a lavorare ancora di piu’ ogni giorno per le nostre attività, ma soprattutto per immaginare cosa faremo dopo”. La decisione è stata presa nei giorni scorsi dai vertici dell’International Canoe Federation che hanno aggiornato lo stato di numerosi importanti eventi di canoa per i prossimi mesi, molti dei quali ora sono stati posticipati o annullati a causa della situazione di incertezza relativa al Coronavirus. Tutti gli eventi originariamente previsti per maggio, inclusi i Campionati Mondiali Paracanoe del 2020 e le qualificazioni olimpiche di canoa sprint a Duisburg, in Germania, oltre alla tappa inaugurale della Coppa del Mondo di canoa sprint a Racice, in Repubblica Ceca, sono stati ufficialmente cancellati, così come gli allenamenti pre-olimpici di canoa slalom a Tokyo di maggio, giugno e luglio. Come anticipato, la tappa d’apertura di Coppa del Mondo di canoa slalom a Ivrea e la seconda tappa a Pau, in Francia, sono state posticipate a fine anno; stesso discorso per i Campionati Mondiali Junior e Under 23 di canoa slalom a Tacen, in Slovenia, che sono stati riprogrammati dall’1 al 6 settembre. Il segretario generale dell'ICF, Simon Toulson, ha affermato che l' International Canoe Federation continuerà a impegnarsi per ospitare eventi internazionali quest'anno, tuttavia diversi fattori importanti sono coinvolti nel processo decisionale. "Dobbiamo assicurarci che la salute dei nostri atleti sia garantita nelle vicinanze della sede di gara e che il Coronavirus sia sotto controllo nella Regione ospitante. Vogliamo anche assicurarci che gli atleti abbiano avuto l'opportunità di allenarsi tra le sei e le otto settimane prima di un evento e che le Federazioni Nazionali abbiano almeno lo stesso tempo per finalizzare le selezioni per gli eventi o far disputare le competizioni nazionali. E, soprattutto, qualsiasi evento che si terrà dovrà essere accessibile per la stragrande maggioranza dei Paesi e degli atleti di tutto il mondo. Ciò significa che la minaccia del Coronavirus dovrà essere controllata sotto il profilo internazionale prima di poter ospitare eventi. Stiamo lavorando con diversi mesi di anticipo con gli organizzatori per decidere se l'evento è praticabile o meno. L'ICF continuerà a rivedere la situazione ogni 15 giorni e sta anche lavorando a un nuovo programma di eventi per il 2021 che prenderà in considerazione le qualificazioni olimpiche e paralimpiche di Tokyo 2020”.
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