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Spazio e Astronomia

Elon Musk ha realizzato l’impossibile...

Una nuova impresa spaziale che segna un passo cruciale verso le missioni su Marte e Luna

Sabato, 12 ottobre 2024, SpaceX ha scritto un nuovo capitolo nella storia dell’esplorazione spaziale, realizzando una doppia impresa considerata fino a poco tempo fa quasi impossibile. Il razzo Super Heavy, parte integrante del sistema Starship, è stato catturato in volo da una torre meccanica alta 150 metri, soprannominata “Mechazilla”, dopo essersi separato dalla navicella a pochi minuti dal lancio. Questa cattura, avvenuta durante il quinto volo di prova della nave spaziale, rappresenta un traguardo senza precedenti nella corsa verso l’obiettivo di SpaceX: rendere l’umanità una specie multiplanetaria.

L’impresa è stata definita “un grande passo verso la vita multiplanetaria” dallo stesso Elon Musk, fondatore e CEO di SpaceX, che ha celebrato il successo citando l’astronauta Neil Armstrong. “Oggi è stato fatto un grande passo avanti verso la vita multiplanetaria”, ha dichiarato Musk in un tweet che ha fatto il giro del mondo. Il lancio di ieri ha visto il razzo Super Heavy generare una spinta di 74 meganewton, pari a 700 volte quella di un comune aereo di linea.

Il rientro del Booster Super Heavy: una cattura mai vista prima

Il razzo Super Heavy, alto 71 metri, è stato lanciato dalla base di Starbase, in Texas, alle 14:25 ora italiana. Dopo essersi separato dalla navicella Starship, il booster è rientrato verso il sito di lancio circa sette minuti dopo il decollo. Il momento più spettacolare è stato senza dubbio la cattura del colosso in volo da parte di “Mechazilla”, la struttura meccanica progettata per rallentare e afferrare il razzo in fase di rientro. “La torre ha catturato il razzo”, ha esultato Elon Musk sui social, sottolineando l’importanza di questo primo successo nella cattura di un veicolo spaziale così imponente.

I bracci meccanici della torre si sono chiusi intorno al booster, rallentandone la discesa fino a depositarlo delicatamente sulla piattaforma di atterraggio. Il risultato rappresenta un successo tecnologico incredibile, frutto di migliaia di ore di lavoro e di studi dettagliati su ogni componente del razzo e della torre. “Mechazilla ha catturato il Booster”, ha confermato il team di controllo missione, sottolineando l’enorme lavoro ingegneristico dietro questa impresa.

L’ammaraggio di Starship: missione compiuta

Oltre alla cattura del booster, un altro obiettivo cruciale del volo di prova era l’ammaraggio della navicella Starship nell’Oceano Indiano. Poco più di un’ora dopo il lancio, la navicella ha completato con successo il suo percorso, raggiungendo l’acqua nella zona designata. Sebbene l’impatto abbia provocato un’esplosione controllata, il risultato è stato considerato un successo totale. “Ship è atterrata esattamente nel punto previsto! Obiettivo numero due raggiunto”, ha dichiarato Musk.

Il volo ha anche permesso di testare con successo il nuovo sistema di “hot-staging”, introdotto per migliorare la separazione tra il booster e lo stadio superiore del razzo, un passaggio critico per missioni future su Marte e sulla Luna.

SpaceX: verso il futuro dell’esplorazione spaziale

Con questa doppia impresa, SpaceX continua a spingere i confini dell’esplorazione spaziale. La compagnia ha già in programma numerosi voli di prova per perfezionare la tecnologia alla base del sistema Starship, che è progettato per essere completamente riutilizzabile e capace di trasportare carichi pesanti verso la Luna, Marte e oltre. Il sogno di Elon Musk è di creare una civiltà autosufficiente su Marte, e i successi come quello di ieri lo avvicinano sempre di più a realizzarlo.

Il magnate ha inoltre confermato che il booster, dopo essere stato catturato, è in “ottime condizioni”. “Ho appena ispezionato il booster di Starship, che i bracci hanno ora rimesso nel suo supporto di lancio. Alcuni ugelli esterni del motore sono deformati dal calore e si sono verificati altri piccoli problemi, ma sono facilmente risolvibili”, ha affermato. Musk ha anche ribadito che il sistema è progettato per far ripartire il razzo booster entro un’ora dal decollo, riducendo drasticamente i tempi tra un lancio e l’altro.

Chi è Elon Musk e cos’è SpaceX?

Elon Musk, nato in Sudafrica nel 1971, è un imprenditore e ingegnere noto per essere il fondatore di SpaceX, CEO di Tesla, e promotore di altre iniziative innovative come Neuralink e The Boring Company. Dopo aver venduto la sua prima startup, Zip2, e aver cofondato PayPal, ha dedicato la sua carriera all’innovazione tecnologica con un focus particolare sull’energia sostenibile e l’esplorazione spaziale. Nel 2002 ha fondato SpaceX, con l’obiettivo di ridurre i costi dei viaggi spaziali e rendere possibile la colonizzazione di altri pianeti.

SpaceX è un’azienda americana aerospaziale e di trasporti spaziali, con sede a Hawthorne, in California. La compagnia è stata pioniera nello sviluppo di razzi riutilizzabili, il che ha rivoluzionato il settore spaziale. Tra i successi più noti di SpaceX ci sono il razzo Falcon 9, la capsula Dragon utilizzata per portare astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, e ora il sistema Starship, destinato a missioni su Luna e Marte. L’ambizione di Musk è trasformare l’umanità in una civiltà multiplanetaria, con Marte come prima tappa.

Con il volo di prova di ieri, SpaceX si è ulteriormente avvicinata a rendere possibile questa visione, consolidando il suo ruolo di leader nell’esplorazione spaziale.

ELON MUSK AD TESLA

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