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Da Zelger a Chivasso gli apparecchi acustici che pensano

Da Zelger a Chivasso gli apparecchi acustici che pensano. Nuove scoperte ci svelano ora qualche segreto sul modo in cui il nostro cervello percepisce ed elabora i suoni. E le persone che soffrono di perdita uditiva ricevono ancora più supporto. Da Zelger, chi decide di acquistare gli apparecchi acustici di nuova generazione entro il 15 giugno 2021, riceverà in omaggio l’adattatore TV per ascoltare direttamente nei nuovi apparecchi acustici l’audio della televisione. Noi non sentiamo con le orecchie, ma con il cervello. In effetti il nostro padiglione auricolare è “solo” una sorta di imbuto che raccoglie i suoni e li convoglia nell’orecchio interno, dove vengono convertiti in impulsi elettrici e trasmessi al cervello, il quale ne riconosce la natura di musica, linguaggio parlato o rumori ambientali. Da anni la ricerca audiologica cerca di indagare a fondo come avviene nel cervello il “lavoro di interpretazione”. Le conoscenze al riguardo, infatti, possono essere ottimamente utilizzate per lo sviluppo di tecnologie per apparecchi acustici che supportino il cervello nel suo lavoro e facilitino così l’ascolto all’utilizzatore.

Nuove scoperte

Le ultime scoperte della ricerca sul cervello indicano che a quest’organo deve pervenire il numero maggiore possibile di informazioni sonore affinché possa lavorare (codificare) in maniera ottimale. Gli apparecchi acustici di nuova generazione ne tengono conto. Trasmettono integralmente tutta la gamma di suoni naturali al centro dell'udito del cervello e lo supportano nell’elaborazione. Per i portatori di apparecchi acustici si tratta di un passo rivoluzionario, perché questi ausili garantiscono un suono e una comprensione del parlato senza uguali.

Partecipare alle conversazioni con meno fatica

Gli apparecchi acustici tradizionali si concentrano sulla direzione da cui proviene il parlato e ad attenuare tutti gli altri rumori o addirittura escluderli perdendo in questo modo tante informazioni importanti per sentire in modo naturale. I nuovi apparecchi tengono conto dell’intero ambiente sonoro e restituiscono i suoni naturali e chiari. L’utilizzatore riesce a capire bene il suo interlocutore standogli di fronte, ma coglie anche il panorama sonoro attorno a lui.

Intelligenza addestrata

Gli ambienti sonori in cui ci muoviamo mutano continuamente, solitamente in modo imprevedibile. Il nostro cervello sa gestire questa complessità: capisce subito su quali suoni vogliamo concentrarci e quali invece preferiamo ignorare. Nell’elaborare i suoni, i nuovi apparecchi acustici imitano il cervello, applicando la tecnologia rivoluzionaria del DNN (Deep Neural Network), che significa “rete neurale profonda”. Questa tecnologia è stata addestrata con milioni di ambienti sonori tratti da tutti gli ambiti della vita quotidiana, su questa base riesce a riconoscere e interpretare qualsiasi tipo di suono. Il cervello riceve così tutte le informazioni acustiche che servono all’utilizzatore per accedere all’intero ambiente sonoro, dando al contempo la precedenza ai suoni per lui rilevanti. Ogni singolo suono risulta chiaro e dettagliato. Alcuni clienti Zelger che hanno già provato questi apparecchi acustici confermano che permettono una comprensione senza sforzo e che l’intero quadro sonoro è effettivamente molto più chiaro.
Loris Buda, Centro acustico Zelger di Chivasso Loris Buda
Chi è interessato ad un controllo gratuito dell’udito o provare gratuitamente gli apparecchi acustici più innovativi, può rivolgersi a Zelger Esperti dell’udito a Chivasso, in via Torino 11B. In omaggio l’adattatore TV per chi decide di acquistare degli apparecchi acustici entro il 15 giugno 2021!
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