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Firenze e Sesto Fiorentino chiamano, il Piemonte risponde

Questa mattina, dal presidio di San Michele ad Alessandria, è partita una squadra composta da 28 volontari del Coordinamento regionale, due funzionari della Regione Piemonte e 14 mezzi di soccorso, tra cui 4 moduli di pompaggio fondamentali per liberare dall’acqua le zone alluvionate e ripristinare la viabilità

La solidarietà non conosce confini e ancora una volta il Piemonte si mette in prima linea per prestare soccorso nelle emergenze nazionali. Su disposizione della Commissione speciale del Dipartimento nazionale della Protezione civile, la colonna mobile della Protezione civile della Regione Piemonte è stata destinata a Sesto Fiorentino, una delle località più colpite dalla devastante alluvione che ha investito la Toscana.

Inizialmente, i volontari piemontesi erano stati reclutati per fornire supporto all'Emilia-Romagna, ma con il peggioramento della situazione meteorologica, la loro missione è stata riassegnata per rispondere alle necessità più urgenti in Toscana.

Questa mattina, dal presidio di San Michele ad Alessandria, è partita una squadra composta da 28 volontari del Coordinamento regionale, due funzionari della Regione Piemonte e 14 mezzi di soccorso, tra cui 4 moduli di pompaggio fondamentali per liberare dall’acqua le zone alluvionate e ripristinare la viabilità.

L’intervento si inserisce in una rete di aiuti coordinata a livello nazionale, in cui le squadre della Protezione civile sono chiamate ad agire con tempestività ed efficienza per supportare le popolazioni colpite da eventi calamitosi.

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi, hanno espresso la loro vicinanza al presidente della Toscana, Eugenio Giani, assicurando il massimo supporto da parte del Piemonte.

La nostra regione ha vissuto molte volte sulla propria pelle il dramma delle alluvioni e sa bene cosa significhi affrontare un’emergenza simile” hanno dichiarato Cirio e Gabusi, sottolineando che la solidarietà ricevuta in passato ora si trasforma in un dovere di aiuto reciproco. “Come il Piemonte ha sempre ricevuto sostegno nei momenti difficili, è sempre pronto a mettere a disposizione la sua Protezione civile e le competenze dei suoi volontari per aiutare chiunque ne abbia bisogno.”

L’invio della colonna mobile piemontese rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra Regioni e l’impegno del volontariato siano elementi fondamentali per la gestione delle emergenze in Italia.

Mentre il maltempo continua a mettere alla prova il territorio toscano, il lavoro della Protezione civile piemontese è già in corso per portare aiuto e ristabilire una parvenza di normalità nelle aree colpite.

Un’azione che ribadisce un concetto fondamentale: di fronte alle emergenze, l’Italia sa fare squadra.

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