Libreria Mondadori, Legambiente e Zac! organizzano per mercoledì 22 Settembre, alle ore 20.30, allo ZAC! di via Dora Baltea 40/B un incontro con Federico M. Butera che presenta il libro "Affrontare la complessità.Per governarela transizioneecologica." (Edizioni Ambiente). Dialogherà con Norberto Patrignani. Ingresso Libero (Greenpass o Tampone richiesti). Info 349 82 82 777. Dalle 19.00, per chi lo desidera, lo Zac! propone una CENA VEGANA da prenotare al Tel 0125 362715 Viviamo in un'epoca, l'Antropocene, in cui gli impatti delle attività umane sul pianeta hanno raggiunto livelli senza precedenti. Anche se la quantità di analisi e ricerche scientifiche su questi temi è ormai sconfinata, è sempre più difficile orientarsi tra fake news e fonti credibili. Per questo, servono strumenti per imparare a ragionare nel modo corretto su questi argomenti, centrali per il benessere, presente e futuro, delle nostre società. Affrontare la complessità fa chiarezza sulle questioni ambientali – l'inquinamento, i cambiamenti climatici, l'acidificazione degli oceani, i consumi di acqua e di risorse, le trasformazioni dei suoli e la distruzione della biodiversità – da una prospettiva che evidenzia le interconnessioni tra le parti di quel sistema meravigliosamente complesso che è il nostro pianeta. Nel contempo, ne chiarisce le relazioni con i sistemi politici, economici e sociali: in questo modo, evidenzia la possibilità che bruschi cambiamenti di stato nella biosfera possano destabilizzare rapidamente il funzionamento delle nostre economie. Pensato in primo luogo per gli studenti e gli insegnanti, ma accessibile a chiunque sia interessato alle grandi questioni della nostra epoca, il libro di Federico M. Butera delinea uno scenario, basato sull'economia circolare, la riduzione degli sprechi, le rinnovabili, l'efficienza nell'uso delle risorse e dell'energia, che può indirizzare le nostre società lungo un cammino davvero sostenibile. Federico M. BUTERA E' professore emerito di Fisica Tecnica Ambientale al Politecnico di Milano. Tra i fondatori dell'ambientalismo scientifico, dal 1970 si occupa di efficienza energetica e fonti rinnovabili. Promuove la ricerca interdisciplinare e la progettazione integrata realizzando nel 2008 i primo edifici a energia zero in Italia (Leaf House Loccioni, nelle Marche) e in Europa (Regional Environmental Center, Budapest). Dal 2007 collabora con l'agenzia dell'ONU Habitat per la divulgazione e la formazione sul tema della sostenibilità. È autore di oltre 200 articoli scientifici, di libri e manuali e di numerosi articoli divulgativi su quotidiani e riviste Norberto Patrignani E' docente di Computer Ethics alla Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino e di Informatica Generale all'Università Cattolica di Milano. Expert per la EU Commission a Bruxelles, DG Research and Innovation e per ERC (European Research Council). Dal 1999 al 2004 è stato International Senior Research Analist per META Group a Stanford, negli Usa; mentre dal 1974 al 1999 ha lavorato nella Ricerca Olivetti ad Ivrea. E' il rappresentante nazionale italiano al Technical Committee 9 dell'IFIP
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.