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Ivrea

La Diana è tornata e anche stavolta ce n’è per tutti

La rivista famosa per gli eporediesi Doc e Gnoch è in edicola

Un aperitivo da Ciro Lubrano Lavadera con gli “affezionati” di sempre. Metti mai che poi passi da “Vino e dintorni” pure il Generale Marcello Feraudo. Metti che si aggiungano al gruppo gli assessori Elisabetta Piccoli e Costanza Casali. E poi Matteo Chiantore e la consigliera comunale Fiorella Pacetti. E poi Rita Munari.  E poi sui tavoli  spunta lei la Diana. Patinata, luccicante e colorata. Ebbene sì, adesso è Carnevale.

Francesco Gioana illustra La Diana 31

Al microfono c’è lui, Francesco Giona, chilometri di inchiostro sulle dita e curatore della rivista più irriverente dell’intero panorama editoriale eporediese. Poco più in là, seduto tra il pubblico, l’editore Cesare Verlucca, uno che ha fatto la storia della città e l’ha pure stampata.

“Finalmente - ha commentato Gioana - lo Storico Carnevale di Ivrea, dopo l’infausta assenza di due anni, ritorna e con lui anche La Diana con un numero, il trentunesimo della serie, davvero speciale e importante, per diversi motivi. Il primo dei quali è che quest’anno vedremo il nuovo Carro della Mugnaia (anche se non ancora ultimato, perché quasi tre anni non sono stati sufficienti) realizzato secondo le nuove norme di sicurezza e il dottor Franco Quaccia ci spiega come è nato, quando e perché....”.

Cesare Verlucca e Francesco Gioana brindano

Di motivi ce ne sono altri.

Il secondo è che la redazione de La Diana stufa di fare domande senza ricevere mai una risposta, ha organizzato una “tavola rotonda” alla quale sono stati invitati sette “politici/amministratori” (Francesco Comotto, Massimo Fresc, Elisabetta Piccoli, Costanza Casali Matteo Chiantore, Stefano Sertoli e Diego Borla) a cui è stato inviato un documento “programmatico” basilare con una domanda molto semplice: “è così, o se non è così, com’è?”. Su La Diana le risposte. 

Il terzo è l’intervista del direttore della rivista Mauro Saroglia al nuovo Generale, dopo il tradizionale Bienvenu mon Général de La Diana.

L'oste Ciro Lubrano Lavadera di Vino e dintorni

Il quarto è l’eccezionale raccolta e sequenza fotografica degli ultimi trentanni con tutti gli Abbà dal 1993 al 2020, ma anche con tantissimi bambini in maschera. In circa trecento immagini sono raccolti i protagonisti di quegli anni, ma la particolarità dell’iniziativa è anche che chi si riconoscerà in quelle pagine, potrà farsi un selfie indicandosi nell’immagine che lo ritrae, inviarlo a hever@hever.it e così sarà pubblicato sul numero 32.

Il quinto motivo è che la definizione di Eporediesi DOC e Gnoch, ormai entrata nel linguaggio corrente carnevalesco, è nata sulle pagine de La Diana. “In questo numero - ha concluso Gioana - abbiamo pensato di ricordare tutti i DOC dei primi 5 anni. Non pochi di questi ci hanno lasciati e abbiamo deciso di ricordarli così: sorridenti e con il rosso berretto frigio in testa, tutti uniti in questa nostra festa di popolo....”

Il sesto è scoprire l’occhio fotografico dell’avvocato Franca Vallino: una sorprendente, piacevole e intrigante scoperta.

Il settimo è, come in ogni anno, la presentazione de i Signori dei Cavalli, sempre benemeriti per la sistematica preparazione dei favolosi quadrupedi, che sono uno degli aspetti più spettacolari della sfilata e dei tre giorni dedicati alla fantasmagorica battaglia delle arance.

L’ottavo, e forse il più spettacolare, è una raccolta delle più belle fotografie degli ultimi Carnevali: ogni immagine è a piena pagina o più spesso addirittura a doppia pagina (48x33 cm), e ci mostra un Carnevale magnifico e colorato nel pieno della sua plurisecolare vitalità.

Il nono motivo è il lancio del sondaggio “La parola agli Aranceri” così come La Diana aveva già fatto nel 1996. Vedremo se e cosa hanno da dire: lo sapremo nel 2024.

Il decimo è la “tanta carne al fuoco” di Ivrea Capitale del Libro: Ivrea ha messo le ali?

Su La Diana un'intervista ad alcuni politici sul Carnevale. Da sinistra a destra, partendo dal basso: Francesco Comotto (Viviamo Ivrea), Helena Verlucca (editore rivista), Costanza Casali (assessora cultura), Matteo Chiantore (candidato a sindaco del Pd), Massimo Fresc (Movimento 5 stelle), Liborio La Mattina (direttore La Voce e collaboratore rivista), Elisabetta Piccoli (vicesindaca), Francesco Gioana (curatore rivista), Mauro Saroglia (direttore La Diana e caporedattore de Il Risveglio Popolare), Ciro Lubrano Lavadera (collaboratore rivista e Oste presso Vino e dintorni)

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