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Ivrea

In edicola è tornata "La Diana" con gli eporediesi DOC e Gnoch

Francesco Gioana

Francesco Gioana

Finalmente lo Storico Carnevale di Ivrea, dopo l’infausta assenza di due anni, ritorna e con lui anche La Diana con un numero, il trentunesimo della serie, davvero speciale e importante, per diversi motivi.
Il primo dei quali è che quest’anno vedremo il nuovo Carro della Mugnaia (anche se non ancora ultimato, perché quasi tre anni non sono stati sufficienti) realizzato secondo le nuove norme di sicurezza e il dott. Franco Quaccia ci spiega come è nato, quando e perché.
Il secondo motivo è che la nostra redazione, stufa di fare domande senza ricevere mai una risposta, ha organizzato una “tavola rotonda” alla quale sono stati invitati sette “politici/amministratori” a cui è stato inviato un documento “programmatico” basilare con una domanda molto semplice: “è così, o se non è così, com’è?”. Su La Diana riportiamo le risposte.
Il terzo è l’intervista del nostro direttore Mauro Saroglia al nuovo Generale, dopo il tradizionale Bienvenu mon Général de La Diana.
Il quarto è l’eccezionale raccolta e sequenza fotografica degli ultimi trentanni con tutti gli Abbà dal 1993 al 2020, ma anche con tantissimi bambini in maschera. In circa trecento immagini sono raccolti i protagonisti di quegli anni, ma la particolarità dell’iniziativa è anche che chi si riconoscerà in quelle pagine, potrà farsi un selfie indicandosi nell’immagine che lo ritrae, inviarlo a hever@hever.it e così sarà pubblicato sul numero 32.
Il quinto motivo è che la definizione di Eporediesi DOC e Gnoch, ormai entrata nel linguaggio corrente carnevalesco, è nata sulle pagine de La Diana. In questo numero abbiamo pensato di ricordare tutti i DOC dei primi 5 anni. Non pochi di questi ci hanno lasciati e abbiamo deciso di ricordarli così: sorridenti e con il rosso berretto frigio in testa, tutti uniti in questa nostra festa di popolo.
Il sesto è scoprire l’occhio fotografico dell’avv. Franca Vallino: una sorprendente, piacevole e intrigante scoperta.
Il settimo è, come in ogni anno, la presentazione de i Signori dei Cavalli, sempre benemeriti per la sistematica preparazione dei favolosi quadrupedi, che sono uno degli aspetti più spettacolari della sfilata e dei tre giorni dedicati alla fantasmagorica battaglia delle arance.
L’ottavo, e forse il più spettacolare, è una raccolta delle più belle fotografie degli ultimi Carnevali: ogni immagine è a piena pagina o più spesso addirittura a doppia pagina (48x33 cm), e ci mostra un Carnevale magnifico e colorato nel pieno della sua plurisecolare vitalità.
Il nono motivo è il lancio del sondaggio “La parola agli Aranceri” così come La Diana aveva già fatto nel 1996. Vedremo se e cosa hanno da dire: lo sapremo nel 2024.
Il decimo è la “tanta carne al fuoco” di Ivrea Capitale del Libro: Ivrea ha messo le ali?
            
           
 ...e se non vi basta, sfogliatela, siamo certi che qualcosa d’altro di interessante e piacevole, troverete.
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