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Chivasso
11 Maggio 2023 - 17:58
Se due segnalazioni non bastano, allora ci proviamo ancora con la terza. Chissà che l’assessore competente questa volta prenda nota, si dia da fare e invi una squadra tecnica a pulire la zona.
C’è una discarica abusiva in stradale Torino a poche centinaia di metri dall’abitato di Pratoregio, sotto il cavalcavia dell’autostrada A4 Torino-Milano.
A due passi da qui, il 12 ottobre scorso nel famigerato Boschetto di Pratoregio, Giuseppina Arena, la Giusy di via Togliatti, venne assassinata con tre colpi di pistola in volto da un killer che non è stato ancora identificato.
Il boschetto è stato cancellato dai lavori dell’Aipo per realizzare l’argine del torrente Orco mentre l’immondizia, che prima probabilmente finiva proprio là, oggi viene buttata da chissà chi sotto il cavalcavia, al lato della strada.
I rifiuti sono lì da settimane e aumentano a cadenza quotidiana. Addirittura, qualche giorno fa, qualcuno gli ha dato fuoco, come dimostrano i resti lasciati a terra e le pareti del sottopasso annerite.
Il settimanale La Voce aveva già segnalato il problema in un paio d’occasioni.
La segnalazione su La Voce del 4 aprile
La prima sul numero in edicola il 4 aprile, pubblicando nello spazio “La foto della settimana” l’immagine dei primi rifiuti abbandonati. La seconda sul numero dell’11 aprile, una settimana dopo, nello stesso spazio, segnalando che la monnezza nel mentre era aumentata.
La segnalazione dell'11 aprile
Cos’è servito? A nulla.
Oggi è passato un mese tondo tondo e da allora la discarica è aumentata.
I rifiuti sono in numero maggiore e qualcuno gli ha pure dato fuoco.
Ci sono carte e cartoni, copertoni, scarti dell’edilizia (contengono amianto?), legna, cibi scaduti, vestiti, bottiglie, ingombranti. Chi più ne ha, più ne butti.
La discarica sulla strada di notte è razziata dai cinghiali o da altri animali selvatici, evidentemente, visto che i sacchi sono fatti a brandelli.
La discarica oggi
Oltre ad essere uno scempio da vedere, è anche un pericolo per la sanità della zona e per l’incolumità degli automobilisti che vanno e vengono da Pratoregio, soprattutto con io buio quando ci si può ritrovare di fronte un branco di cinghiali intenti a rovistare tra l’immondizia.
Perché, dunque, non intervenire?
L’assessore all’ambiente e all’arredo urbano Fabrizio Debernardi cosa aspetta ad attivarsi e perché non l’ha fatto fino ad ora?
Fabrizio Debernardi, assessore all'arredo urbano e all'ambiente
Certo, non è che si possa presidiare l’intero territorio comunale, ma se le segnalazioni arrivano dai cittadini e vengono riportate dai giornali, come mai non si è ancora provveduto a rimuovere quello scempio?
Incrociamo le dita (ma si può?) per vedere se succederà qualcosa.
Certo è che non guasterebbe un po’ di prevenzione. Di agenti della Polizia Municipale da inviare in zona probabilmente non ce n’è o non c’è la volontà di mandarli, ma magari piazzare una bella “fototrappola” per stanare i maiali di turno non guasterebbe.
A Castellamonte oggi e a Cuorgnè prima, ad esempio, le amministrazioni comunali stanno investendo risorse nella prevenzione e nel contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.
Le tanto famose “fototrappole” - di cui tra l’altro dispone anche il Comune di Chivasso - puntualmente permettono di stanare il maiale di turno: a Cuorgné, addirittura, l’allora sindaco Beppe Pezzetto aveva lanciato la campagna #taggailmaiale per individuare discariche abusive sul territorio.
A Chivasso, a quanto pare, non è nemmeno sufficiente segnalarle sul giornale. Bah!
Intanto ricordiamo che l'abbandono dei rifiuti in strada è considerato un'infrazione e può comportare sanzioni, come multe salate e denunce penali.
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