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Dai Giardini del Castellazzo ai quartieri: Ivrea in concerto con Miriam Ricordi, Gloria Tricamo e i ragazzi di Peace Generation

Dopo il successo di PIXEL con Daby Touré ai Giardini del Castellazzo, la rassegna firmata Fabrika porta la musica nei quartieri: a San Giovanni e Bellavista arrivano il rock travolgente di Miriam Ricordi, le atmosfere intime di Gloria Tricamo e le canzoni per la pace scritte dai ragazzi di Peace Generation Live

Dopo il successo di PIXEL ai Giardini del Castellazzo con l’incontro travolgente tra la città e la musica di Daby Touré, la rassegna firmata Fabrika prosegue il suo viaggio e scende nei quartieri. Questa volta tocca a San Giovanni e Bellavista, due luoghi simbolici di Ivrea che per due sere consecutive diventeranno palcoscenico di giovani cantautrici e di ragazzi che hanno scelto di cantare la pace. L’idea resta la stessa: non confinare la musica in spazi esclusivi, ma restituirla ai quartieri, alle piazze, ai campi sportivi, facendo di ogni concerto un’occasione di incontro e di partecipazione.

Il 26 settembre, al campo sportivo di San Giovanni, la protagonista sarà Miriam Ricordi, classe 1990, abruzzese, una delle voci più autentiche del rock indipendente italiano. La sua storia comincia presto: a undici anni fonda la sua prima band, poi studia chitarra moderna e prosegue al Conservatorio di Pescara, laureandosi con lode in Popular Music. È una musicista completa, con un repertorio che unisce il rock più graffiante, la scrittura cantautorale e un’ironia capace di alleggerire anche i testi più intensi. Nei suoi lavori discografici – l’album Persuadimi e il più recente Cibo e sesso – Miriam affronta temi come i rapporti umani, le contraddizioni sociali, le battaglie femministe e il bisogno di libertà, sempre con una voce che alterna potenza e fragilità. Non è un caso che abbia diviso il palco con nomi come i Marlene Kuntz, Giovanni Truppi, Cristina Donà e i Modena City Ramblers, guadagnandosi il rispetto di pubblico e critica. La sua scaletta eporediese unirà brani tratti dai suoi dischi, tra cui Metabolismo e Siamo sordi davvero, canzone candidata al Premio Amnesty International, ma anche pezzi storici del suo repertorio e momenti improvvisati che caratterizzano ogni suo concerto. Prima del live vero e proprio, ci sarà lo spazio per il “Strip-Tease Culturale”, un dialogo aperto con l’artista che permetterà al pubblico di scoprire aneddoti, ispirazioni e curiosità dietro le sue canzoni.

Il 27 settembre a Bellavista arriverà invece Gloria Tricamo, una voce delicata e intensa, con una scrittura che predilige le sfumature. Nata a Civitavecchia, laureata in architettura, nipote del regista teatrale Mario Tricamo, ha trasformato appunti e poesie personali in canzoni, scegliendo la via dell’autoproduzione e della ricerca musicale. Nel 2025 ha pubblicato l’EP Una piccola guerra, un lavoro compatto di quattro tracce che ha avuto una diffusione nazionale tra radio, festival e trasmissioni televisive. Le sue canzoni sono piccoli quadri sonori: raccontano momenti di quotidianità, amori, nostalgie, frammenti che diventano universali proprio perché nascono dall’esperienza personale. Polistrumentista, suona chitarra, pianoforte e batteria, e porta con sé una tavolozza di influenze che spaziano dal folk al jazz, dalla psichedelia all’elettronica leggera. La sua scaletta a Ivrea includerà i brani dell’EP – Scompare (realizzato insieme a Luca Carocci), Discount e le altre tracce – oltre ad alcune nuove composizioni che danno il senso della sua continua evoluzione artistica. Anche in questo caso, lo “Strip-Tease Culturale” sarà l’occasione per ascoltare direttamente dalla sua voce storie e immagini che accompagnano i suoi testi.

Ad aprire entrambe le serate saranno i ragazzi di Peace Generation Live, un gruppo di adolescenti e giovani che con Fabrika hanno lavorato a un laboratorio di songwriting interamente dedicato alla pace. Le loro canzoni, nate collettivamente, hanno titoli che già raccontano tanto: Pace in fiamme, La vita protesta, Sopra Gaza. Sono brani che mescolano rabbia, desiderio di futuro e bisogno di dire a voce alta ciò che spesso rimane soffocato. Sul palco, con voci e strumenti, portano la freschezza e la sincerità di chi non si arrende e immagina un mondo diverso.

PIXEL a Ivrea diventa così un tour nei quartieri, due serate gratuite che non inseguono i grandi numeri ma la qualità dell’incontro tra artisti e comunità. Dopo la magia vissuta ai Giardini del Castellazzo con Daby Touré, questa nuova tappa conferma il senso profondo della rassegna: far vivere la musica dove la vita accade, trasformando quartieri e piazze in luoghi di cultura condivisa.

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