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01 Settembre 2025 - 07:54
Sabato 30 agosto 2025, le Valli di Lanzo si sono animate di colori vivaci, spirito di comunità e una gioiosa competizione che ha segnato la conclusione delle amatissime Valliadi, un evento che porta l'estate a un picco di emozioni e divertimento.
Il paesaggio di Ala di Stura si è fatto palcoscenico perfetto per la conclusione di una grande manifestazione che quest’anno ha visto il coinvolgimento di 12 squadre rappresentanti i comuni delle valli. Ogni squadra è un mondo a sé: ognuna porta con sé la storia, la tradizione e la passione di una vallata. La passione per lo sport e il gioco, però, si mescola all’energia delle persone che, tra una partita di bocce e una sfilata, riscoprono il valore di stare insieme e di sentire davvero l'appartenenza al territorio.
Le Valliadi sono una manifestazione ludico-sportiva che ha saputo incarnare la vera essenza dello sport, portando in scena una grande varietà di discipline, dalle più tradizionali come le bocce e il calcio a 5, a quelle più dinamiche come il dodgeball e il basket. Un evento che, negli anni, ha saputo crescere e trasformarsi, sempre più inclusivo e sempre più radicato nella vita delle valli.

i volti dell'organizzazione
Come sottolineato da Francesca Graneri, presidente delle Valliadi: “L’idea è nata nel 2017, quando abbiamo pensato di dare vita a giornate sportive che potessero unire i comuni delle valli. È stato un percorso lungo, ma oggi possiamo dire che le Valliadi sono un progetto che coinvolge migliaia di persone, residenti e villeggianti, giovani e meno giovani.”
Un progetto che si fa simbolo di aggregazione, un’occasione per far conoscere e valorizzare i territori delle valli, scoprendo insieme non solo le strutture sportive, ma anche i paesaggi mozzafiato e le tradizioni secolari che le caratterizzano.
Le Valliadi sono anche un banco di prova per rafforzare il senso di comunità tra i residenti e favorire la collaborazione tra amministrazioni locali e associazioni territoriali. Con circa 900 atleti iscritti quest’anno, le Valliadi hanno raggiunto un livello di partecipazione che ha reso ogni giornata un piccolo festival dello sport e dell’amicizia. Gli atleti non solo si sono sfidati, ma hanno anche vissuto momenti di aggregazione, come la sfilata che ha chiuso l’evento, una tradizione che trae ispirazione dalle cerimonie olimpiche.
Il sindaco di Ala di Stura, Mauro Garbano, ha parlato con entusiasmo dell’impegno dei giovani organizzatori, che sono riusciti a dare nuova vita ai comuni della zona, portando movimento e attrazione anche per le attività commerciali locali.
“È un fatto concreto, frutto dell’impegno di ragazzi che hanno creduto nello sport e nella socialità”, ha dichiarato. Il sindaco ha poi sottolineato come la manifestazione sia riuscita a “riunire generazioni diverse in un evento che è prima di tutto un momento di festa e di sport sano”.

L'ultima giornata ad Ala di Stura
L’evento di sabato 30 agosto ha visto "tornare in vita" i due storici campi da bocce di Ala di Stura, anche grazie alla partecipazione di un grande campione come Daniele Grosso:
"Sono venticinque anni che frequento questa zona - ha dichiarato Grosso - Qui ho imparato a giocare a bocce, e tutte le mie vittorie sono nate grazie a questi luoghi, agli allenamenti che mio nonno mi portava a fare, e agli amici che venivano qui con me. Queste valli mi hanno fatto crescere".
Anche il dodgeball, sport ad alta energia e dinamismo, ha visto la partecipazione di numerosi giovani che hanno riempito i campi di gioco con passione e vivacità. Una giornata che ha saputo rispondere alla necessità di rinnovamento del concetto di sport, con un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione, tra competizione e gioco, tra agonismo e festa.
Il programma delle Valliadi 2025 ha visto un susseguirsi di appuntamenti che hanno colorato l’estate delle Alte Valli di Lanzo. Dal ping pong al calcio a cinque, dal basket alla pallavolo, ogni evento sportivo ha avuto la capacità di attrarre e coinvolgere il pubblico locale e non solo. La varietà delle discipline è stata un valore aggiunto, permettendo a tutti di trovare una modalità di partecipazione che si adattasse ai propri gusti e alle proprie capacità.
Le Valliadi si sono concluse con una piccola cerimonia di chiusura e con la premiazione ufficiale: "Noi ci ispiriamo alle Olimpiadi - spiega Francesca Graneri - quindi organizziamo sempre cerimonie di apertura e chiusura, con il nostro braciere che è stato donato da un artigiano che l'ha realizzato. E' stato acceso sia per la cerimonia di apertura che per quella di chiusura seguendo la tradizione olimpica. Abbiamo un nostro protocollo, con il discorso e la fiaccola. Un’altra cosa molto bella che facciamo prima della cerimonia di apertura è che la fiaccola percorre tutto il territorio delle valli. È un momento davvero speciale che coinvolge tantissime persone, di tutte le età. Tutti si sentono parte di una grande famiglia che rappresenta queste valli, un territorio molto vasto e ricco di storia."
Così fra gioia ed emozione le Valliadi sono giunte al termine vedendo proprio Ala di Stura trionfare sul podio come vincitore. Secondo classificato Chialamberto e, sempre sul podio, al terzo posto Cantoira.
L’intento delle Valliadi è infatti chiaro: creare movimento, valorizzare le strutture sportive del territorio e soprattutto rafforzare quel senso di appartenenza che rende speciali questi luoghi. La manifestazione, con la sua formula leggera ma coinvolgente, ha dimostrato come lo sport possa diventare uno strumento potente di promozione, non solo di competizione.
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