AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
23 Agosto 2025 - 17:43
Sabato 23 agosto, una cerimonia d'eccezione ha sancito l'inizio della Vuelta a España 2025, che per la prima volta nella sua storia ha visto partire una tappa del celebre Giro di Spagna dalla Reggia di Venaria Reale, patrimonio dell'umanità Unesco.
Una cornice monumentale che ha accolto circa 8.000 persone, tra tifosi, appassionati e curiosi, tutti riuniti sotto il cielo estivo per assistere a un evento che ha mescolato sport, storia e cultura.
La Corte d'Onore della reggia sabauda, con il suo affaccio maestoso sulla città, è stata il palcoscenico perfetto per il taglio del nastro di questa edizione storica. Le bandiere colorate sventolavano al vento, mentre le note di inni e musiche festose hanno accompagnato l’attesa di un pubblico che, tra entusiasmo e adrenalina, ha salutato i ciclisti pronti a sfidarsi nelle strade del Piemonte.
"Il Piemonte è la regione d'Italia dove si svolgono i maggiori eventi internazionali - ha sottolineato il presidente della Regione, Alberto Cirio - questo non è un caso, ma una scelta precisa dell’Amministrazione Regionale e dei Comuni come quello di Venaria e Torino. Siamo riusciti a fare il triplete: il Giro d’Italia, il Tour de France e ora la Vuelta. Il nostro obiettivo è rendere il Piemonte sempre più protagonista degli eventi sportivi di rilevanza mondiale."
Anche Chiara Teolato, direttrice delle Residenze Reali Sabaude, ha espresso tutta la sua soddisfazione. "Un evento come la Vuelta non può che arricchire ulteriormente la Reggia di Venaria. Siamo felici di essere coprotagonisti insieme alla Spagna di una manifestazione che unisce sport e cultura", ha dichiarato.
A dare il via alla corsa anche il sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi: "un'emozione grandissima vedere la città così colorata e vivace, con tante persone che scoprono Venaria. Il ciclismo è più di uno sport, è una festa popolare che porta lo spettacolo direttamente nelle strade della città, e oggi vediamo il risultato di un impegno che, dopo il Giro d'Italia, ci consente di presentare al mondo le bellezze della nostra Reggia."
A dare il via alla corsa, tra gli altri, il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, i vertici della Vuelta e il principe Alberto di Monaco, che ha annunciato che la Vuelta partirà proprio dal principato nel 2026.
Taglio del nastro per La Vuelta 2025
L’importanza dell’evento per il Piemonte, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche economico e culturale, è stata ribadita dall’assessore regionale Paolo Bongioanni: "La Vuelta rappresenta un'opportunità unica per il Piemonte. La Reggia di Venaria, uno dei gioielli più importanti dell'architettura italiana, è il punto di partenza di un evento che non solo porta visibilità internazionale, ma anche ricadute economiche dirette per le comunità locali e l’intero territorio."
La Vuelta ha avuto un impatto notevole anche sulla comunità locale. Durante l'evento, il centro storico di Venaria e la Reggia stessa sono stati invasi dalla folla, che ha preso parte all'emozionante atmosfera che solo una manifestazione di questa portata può creare. La città è stata invasa dai colori delle maglie, dalle bandiere e dagli striscioni dei tifosi, mentre i corridori, dopo il via dalla Reggia, hanno percorso le strade del Piemonte diretti verso Novara, dove la prima tappa, lunga 189 km, si è conclusa.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.