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Costume e società

“Pari o dispari”: Dennis e la canzone dell'estate dedicata alla fidanzata

Dopo il cambio di nome d’arte, l’ex Deddy torna con un brano sincero e coinvolgente. Una ballata pop che racconta l’amore senza filtri. nel video official è in vacanza insieme alla sua compagna

C’è un momento, nella vita di ogni artista, in cui le maschere cadono. In cui non basta più cantare, ma bisogna raccontarsi davvero. Per Dennis, quel momento è adesso. Lo era già stato con “Un altro nome”, lo è ancora di più con “Pari o dispari”, il suo nuovo singolo uscito il 9 maggio 2025 per M.A.S.T. / Believe. Un brano che non è solo musica, ma identità. Un passo deciso verso una nuova versione di sé.

Dennis, che il pubblico aveva conosciuto come Deddy, continua a percorrere la strada dell’autenticità. E lo fa con una delicatezza rara e una forza sorprendente. Cambiare nome non è stato un vezzo, ma un atto di consapevolezza. Una dichiarazione: “Non voglio più interpretare, voglio essere”. E con questo nuovo brano, prodotto da Dema e scritto a sei mani con Rondine e Roberto Tornabene, Dennis conferma che non si tratta di un esperimento, ma di una nuova voce, la sua vera voce.

“Pari o dispari” è una ballata pop contemporanea, costruita su beat elettronici e synth evocativi, che non tradiscono mai la sincerità delle parole. È una canzone che racconta l’amore in modo semplice, diretto, viscerale. Senza effetti speciali, senza trucchi. L’amore è un lancio di moneta, canta Dennis. Una scelta istintiva, un rischio. “Non fare calcoli, tanto lo sai che butto sempre tutto all’aria”. E proprio in questa disarmante semplicità sta tutta la sua forza.

Ma c’è di più. “Pari o dispari” è una canzone dedicata alla sua fidanzata. Non una musa astratta, ma una presenza reale, costante, viva. E reale è anche il videoclip che accompagna il brano, girato da Dennis e dalla stessa compagna con i loro telefonini durante una vacanza, tre mesi fa. Niente sceneggiature, niente luci artificiali, solo momenti veri: uno sguardo complice, un sorriso rubato, un abbraccio in riva al mare. È il diario spontaneo di un amore che non ha bisogno di essere rappresentato, perché è già pienamente vissuto.

Il 2024 è stato l’anno della svolta. Quello in cui Dennis ha deciso che la sua musica doveva essere anche la sua storia. L’abbandono di “Deddy” non è stato una rinuncia, ma una rinascita. Un nuovo nome per una nuova libertà. Un nuovo percorso, cominciato con “Un altro nome”, proseguito con “Pari o dispari”, e destinato a continuare con altre verità ancora da scrivere.

Nel frattempo, sono arrivati anche i riconoscimenti: il Premio Lunezia per la Generazione Z assegnato al brano “Persi per niente”, che ha premiato non solo la melodia, ma soprattutto le parole. Quelle parole che oggi Dennis maneggia come strumenti chirurgici ed emotivi. Precise, taglienti, sincere.

La canzone, che sa di estate e di verità, si muove tra luci e ombre, tra voglia di costruire e paura di perdersi. “Tu di me che sai, tutto ciò che ti serve. Se con te ormai tutto sembra più romantico…” – comincia così, e subito ti sembra di essere dentro una stanza, o su un balcone al tramonto, con le finestre aperte sulla vulnerabilità. È un brano che parla a chi ama davvero. A chi ama senza armature.

E poi c’è quella frase, che diventa chiave di lettura e manifesto esistenziale:
“Dimmi che scegli, pari o dispari?”
Non è solo un gioco. È una sfida. È la scelta di esserci, di rischiare, di non avere il controllo. È un modo nuovo – e finalmente maturo – di cantare la vita.

Oggi Dennis è tutto questo: un ragazzo cresciuto tra i palazzi di Settimo Torinese, che a dodici anni scriveva canzoni, a diciotto era in tv, e oggi a ventidue canta solo ciò che sente davvero. Non cerca consensi facili, non vuole piacere a tutti. Vuole solo essere credibile. E lo è.

Pari o dispari non è una domanda retorica. È una possibilità. È un’occasione di verità. E chi sceglie di ascoltarla, fa parte di questa verità. Perché in fondo, anche nella musica, vince solo chi ha il coraggio di lanciare la moneta.

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