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"M. Il Figlio del Secolo": Mussolini come non l’hai mai visto su Sky e NOW (VIDEO)

Luca Marinelli nei panni del Duce. La serie che racconta l’ascesa del fascismo debutta oggi, 10 gennaio 2025

Oggi, 10 gennaio 2025, debutta su Sky e in streaming su NOW la tanto attesa serie “M. Il Figlio del Secolo”, tratta dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega. Una produzione che non solo racconta l’ascesa di Benito Mussolini e la nascita del fascismo, ma che si propone di offrire un ritratto complesso e provocatorio del dittatore, con uno stile narrativo inedito.

La serie, composta da otto episodi, copre un arco temporale cruciale: dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 al discorso di Mussolini in Parlamento nel 1925, subito dopo l’omicidio del socialista Giacomo Matteotti. La regia di Joe Wright si concentra su un Mussolini affascinante e spietato, capace di sedurre le masse e al tempo stesso spezzare la democrazia.

“Era importante per noi non rendere Mussolini un clown, ma prenderlo sul serio e fare anche una serie d’intrattenimento, senza insegnare o predicare,” ha dichiarato Wright. “La serie ci invita a cercare Mussolini in ognuno di noi, la bestia che abbiamo dentro. Diventa una metafora del male che alberga in noi.”

Il ruolo di Mussolini è affidato a Luca Marinelli, che ha affrontato una delle prove più complesse della sua carriera. “Per me è stato fondamentale avvicinarmi a Mussolini anche a livello fisico, sentirmi più presente,” ha raccontato Marinelli. “Da antifascista, ho dovuto sospendere il giudizio per sette mesi e 10 ore al giorno, concentrandomi sull’essere umano che ha portato il Paese verso la distruzione totale.”

Accanto a Marinelli, un cast d’eccezione: Barbara Chichiarelli interpreta l’intellettuale Margherita Sarfatti, amante di Mussolini, mentre Francesco Russo veste i panni di Cesare Rossi, fascista della prima ora. Nel ruolo di Donna Rachele, moglie del Duce, troviamo Benedetta Cimatti, che ha definito il personaggio una figura di “violentissima dipendenza affettiva”.

Antonio Scurati, autore del romanzo e co-autore del soggetto della serie, ha collaborato attivamente al progetto. “Io nel romanzo non volevo che il lettore empatizzasse con Mussolini, non volevo che ne venisse sedotto perché sono convinto che il fascismo sia stata una terribile tragedia,” ha spiegato Scurati. “Ma devo riconoscere che avevano ragione gli sceneggiatori: quando ho visto il risultato, sono rimasto ammirato e abbagliato.”

La serie si distingue per la rottura della quarta parete, con un Mussolini che si rivolge direttamente al pubblico, commentando le sue azioni con un tono che mescola tragedia e commedia. Questa scelta stilistica, voluta da Wright, riprende la struttura del romanzo, un collage di lettere, articoli e scene di finzione.

Il lancio della serie è stato accompagnato da una strategia di marketing audace e provocatoria: un “discorso alla Nazione” del Mussolini interpretato da Marinelli è andato in onda ieri sera, dalle 20:35 alle 20:45, su Rai, Mediaset, La7, Sky e altre reti, oltre che sulle principali radio nazionali. Nel video, il Duce proclamava: “Il fascismo, una creatura bellissima fatta di sogni, di ideali, di coraggio, di cambiamento, che conquisterà milioni e milioni di cuori. Son sicuro anche i vostri. Seguitemi, anche voi mi amerete. Anche voi diventerete fascisti.”

Questo evento ha monopolizzato l’attenzione di milioni di telespettatori e ascoltatori, provocando reazioni contrastanti. Una strategia senza precedenti per promuovere una serie che si propone di essere, nelle parole del produttore Lorenzo Mieli, “emotivamente coinvolgente tanto da rischiare di essere empatica”.

Prodotta da Sky Studios e The Apartment, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Pathé, Small Forward Productions e Cinecittà, “M. Il Figlio del Secolo” è una serie che promette di far discutere, dividere e riflettere.

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