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Il caso

Al buio, senza sicurezza, in balìa di vandali e sporcaccioni: i commercianti del centro protestano! "Qui è sempre peggio..." (VIDEO)

Una ventina di esercenti di vicolo del Portone e via Teodoro II rivolgono un appello al sindaco e all'assessore: "Venite a farvi un giro qui dopo le 18. Abbiamo paura ad uscire dalle nostre attività!"

Commercianti in rivolta a Chivasso: "Vicolo del Portone e via Teodoro II abbandonate nel buio e nella sporcizia".

Una ventina di commercianti di vicolo del Portone e di via Teodoro II si sono uniti in una protesta accorata contro il Comune di Chivasso, denunciando una situazione di degrado e insicurezza che, ormai da troppo tempo, affligge le loro strade.

Con la chiusura di alcuni negozi e l’apertura di uffici, la zona, una volta vivace e frequentata, cala in un’ombra preoccupante non appena arriva la sera, e con l'inverno il buio avanza sempre più presto.

I lampioni sono pochi e non bastano: le vie restano buie, e le uniche luci sono quelle delle vetrine. Ma, quando anche queste si spengono, il quartiere sprofonda in una coltre scura.

"Ho paura ad uscire dal negozio dopo le 19," confessa Patrizia Martini, commerciante della zona. "Dopo le 18, in questa strada, non passa più nessuno," rincara Sonia Bonanno, collega di via Teodoro II. Insieme a loro Sabrina De FazioLella Barigozzi e Pina Ferrero: rappresentano tutti i negozianti del quartiere. 

La richiesta al sindaco Claudio Castello e alla sua Giunta, a partire dall'assessore all'Arredo Urbano Fabrizio Debernardi e a quello al Commercio Chiara Casalino, è chiara: servono più punti luce, lampioni più efficienti, un’illuminazione che restituisca sicurezza e vivibilità alle strade.

Alcuni commercianti di via Teodoro II e di Vicolo del Portone

Non solo: i commercianti chiedono anche un tocco di abbellimento per le loro vie, con fioriere, addobbi e arredo urbano che possano valorizzarle e renderle più gradevoli, come accade per l’isola pedonale di via Torino. "Eppure paghiamo le tasse come tutti gli altri," ribadiscono in coro, un leit motive di malcontento che rimbomba fra chi, in queste strade, vive e lavora ogni giorno.

Ma l’oscurità non è l’unico problema. Le vie si presentano sporche, macchiate da deiezioni di cani e spesso trascurate. Non di rado, la mattina quando devono tirare su le saracinesche dei loro negozi, i commercianti trovano bottiglie rotte, vasi spaccati e altre tracce lasciate dal bivacco dei giovani della sera precedente o dai raid vandalici della notte.

Dov'è il Comune? Si chiedono. La rabbia cresce, e la pazienza è ormai agli sgoccioli. Chi lavora e investe in vicolo del Portone e via Teodoro II non vuole sentirsi abbandonato, non vuole subire il degrado, l’insicurezza e la trascuratezza di vie che potrebbero e dovrebbero essere il cuore pulsante della città.

Del loro caso se ne fatto carico il consigliere comunale Matteo Doria di "Amo Chivasso e le sue frazioni". Doria non ha dubbi: "I commercianti hanno ragione". E per questo presenterà un'interrogazione che verrà discussa nel primo Consiglio comunale utile. Forse già lunedì sera.

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