Cerca

Animali

Sgozzati ancora coscienti. Maiali torturati e uccisi senza pietà (FOTO E VIDEO)

L’inchiesta shock di Animal Equality svela violazioni sistematiche della legge sul benessere animale e orrori quotidiani dietro le porte di uno dei maggiori macelli italiani

Dopo il servizio esclusivo trasmesso dal TgR Lombardia, il team investigativo di Animal Equality ha rilasciato un nuovo rapporto che documenta gli orrori all’interno del macello dell’azienda Belli di Trigolo, in provincia di Cremona, dove migliaia di maiali vengono macellati ogni anno. L’inchiesta, condotta tra 2023 e 2024 attraverso una telecamera nascosta e il parere del veterinario Enrico Moriconi, evidenzia gravi violazioni della legge italiana sul benessere animale.

Sofferenze inutili e maltrattamenti continui


Durante due monitoraggi separati, gli investigatori di Animal Equality hanno filmato scene di maltrattamento e abusi sistematici nei confronti degli animali, contrari alle leggi vigenti. L’inchiesta ha rivelato un trattamento degli animali che causa stress psicologico e sofferenza fisica, strutture incapaci di prevenire queste sofferenze e casi di animali ancora coscienti durante il processo di stordimento e uccisione.

“Nel macello le pratiche eseguite comportavano la sofferenza degli animali, indotta dal comportamento volontario degli addetti che non si curavano di verificare atteggiamenti indicanti sofferenza negli animali per cui non ne mettevano fine, come avrebbero potuto fare, ma continuavano nelle loro mansioni”, ha dichiarato Enrico Moriconi, veterano della lotta per i diritti degli animali e ex Garante per i Diritti Animali della Regione Piemonte.

Animali ancora coscienti mentre vengono macellati


Le immagini raccolte mostrano scene strazianti:

  • Maiali che, nonostante lo stordimento elettrico e il taglio della gola, continuano a lottare, respirano, sbattono le palpebre e urlano mentre vengono trasportati lungo il nastro del macello.
  • Un maialino, dopo essere stato stordito e sgozzato, si è rialzato, camminando mentre il sangue sgorgava dal collo. In un altro caso, un operaio ha immobilizzato un maiale che urlava di dolore mentre cercava di restare in piedi dopo essere stato ferito per ben due volte.
  • Operatori che costringono più animali all’interno di una gabbia di stordimento progettata per un solo maiale, colpendo gli animali che non si muovevano abbastanza velocemente e schiacciandoli contro le porte metalliche.

Denuncia e richieste di giustizia


L’associazione Animal Equality ha presentato denuncia contro l’azienda Belli per le gravi violazioni riscontrate, sostenuta dall’avvocato penalista Glauco Gasperini. Secondo la legge italiana, provocare dolore, angoscia e sofferenze evitabili agli animali costituisce un reato di “trattamento crudele”. Le modalità di stordimento e macellazione documentate nell’inchiesta configurano una violazione chiara e sistematica di queste norme.

“Le immagini raccolte non devono trarre in inganno: non si tratta di un caso isolato. Come abbiamo documentato in tanti anni di investigazioni, infatti, le leggi che vietano di maltrattare e provocare sofferenze inutili agli animali all’interno dei macelli non sono rispettate. Al contrario, l’industria zootecnica sfrutta sistematicamente gli animali, trattati come merci per massimizzare il guadagno”, ha dichiarato Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia.

L’inchiesta ha acceso i riflettori su una realtà spesso nascosta dietro le mura dei macelli, sollevando una domanda cruciale: fino a quando resterà impunita la crudeltà dell'industria della carne in Italia?

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori