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Animal Equality
09 Ottobre 2024 - 18:04
In un nuovo video, rilasciato in esclusiva durante una diretta streaming, Luis Sal ha collaborato con Animal Equality per svelare il drammatico impatto dell'allevamento intensivo di polli broiler a rapido accrescimento, allevati per soddisfare la domanda dell'industria della carne. Le immagini, frutto di un'inchiesta investigativa, rivelano i devastanti problemi di salute che affliggono questi animali geneticamente selezionati.
I polli broiler a rapido accrescimento sono ibridi commerciali, creati attraverso una selezione genetica iniziata negli anni '50 per aumentare la produzione di carne a basso costo. Attraverso questo processo, i polli raggiungono il peso di macellazione in appena sette settimane. Da pulcini di 60 grammi, arrivano a pesare 3 kg in un tempo brevissimo. Questo ritmo accelerato ha conseguenze devastanti sul loro benessere.
Secondo l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa), l'organismo dei polli broiler non è in grado di sostenere il peso innaturale acquisito in così poco tempo, portando a gravi problemi muscolari, agli arti e di tipo cardio-respiratorio. Nel video, Luis Sal mostra come molti di questi animali siano incapaci di reggersi in piedi, a causa di fratture e deviazioni delle ossa, e siano costretti a vivere in condizioni che impediscono loro di accedere ad acqua e cibo in autonomia.
Le immagini rivelano anche un'altra dura realtà: polli con la pelle bruciata a causa del contatto prolungato con la lettiera impregnata delle loro deiezioni. Lacerazioni cutanee, arrossamenti e perdita di piumaggio sono comuni, soprattutto nelle zone del petto e del posteriore. Gli animali vivono in ambienti privi di luce naturale e saturi di ammoniaca, un gas che può causare gravi danni all’apparato respiratorio.
Nel video, Luis Sal denuncia questa pratica e mostra come l’industria ignori il benessere degli animali per massimizzare i profitti.
A giugno 2022, Animal Equality ha presentato una denuncia contro i 27 Stati membri dell'Unione Europea per le violazioni delle normative sugli allevamenti di polli broiler a rapido accrescimento. In contemporanea, è stata depositata una petizione al Parlamento europeo per chiedere di porre fine a questo tipo di allevamento, che sfrutta la selezione genetica a discapito della salute degli animali.
Nel febbraio 2023, la Commissione UE ha accolto la petizione, riconoscendo che l’allevamento intensivo di polli broiler a rapido accrescimento rappresenta una questione problematica. Tuttavia, una legislazione concreta che limiti queste pratiche non è ancora stata attuata.
Secondo Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa: “Da tempo ci battiamo per fermare l’allevamento di questi animali, allevati a miliardi in Europa tra atroci sofferenze. Secondo i dati dell’Anagrafe Nazionale Zootecnica, solo in Italia i polli macellati sono più di 550 milioni ogni anno e oltre il 90% sono polli broiler a rapido accrescimento. Il maltrattamento genetico che subiscono è inaccettabile e le immagini che Luis Sal ha diffuso non possono lasciare indifferenti: serve un’azione concreta per vietare per sempre l’allevamento di questi animali malati e abusati”.
L’intervento di Luis Sal e le immagini scioccanti che ha condiviso mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica e a spingere le istituzioni europee verso una riforma dell'industria della carne, ponendo fine a questo ciclo di sofferenza inflitto a milioni di polli ogni anno.
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