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Torino
28 Aprile 2024 - 15:12
A Venaria decine di ambientalisti hanno occupato la tangenziale, il blocco è durato circa 20 minuti creando qualche chilometro di coda. È stato questo il momento di maggior disagio causato dai manifestanti che sono scesi in piazza domenica pomeriggio in occasione del G7 sull'ambiente (che si sta svolgendo alla Reggia di Venaria e andrà avanti fino a martedì 30).
Il corteo partito dal parco Galileo Galilei a Venaria, vicino alla scuola Don Milani, in occasione del G7, ha visto la partecipazione di vari gruppi ambientalisti, inclusi i noti No Tav e i militanti di Askatasuna. Tra i manifestanti figurano anche i membri di Ultima Generazione e quelli di Extinction Rebellion. Quest'ultimo gruppo è salito alla ribalta ieri, quando 60 dei suoi attivisti sono stati denunciati per aver occupato il grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino, accusati di violenza privata.
Gli organizzatori del corteo hanno dichiarato che l'azione di oggi è un segnale forte contro l'inazione politica riguardo ai cambiamenti climatici e la distruzione ambientale.
"Non possiamo più permetterci di ignorare l'impatto delle grandi infrastrutture sul nostro territorio e sul clima", ha dichiarato uno dei portavoce di No Tav.
La protesta ha creato notevoli disagi al traffico, e lunghi tratti di coda si stanno formando in tangenziale. La polizia si è mobiliata per gestire la situazione e minimizzare l'impatto.
Il messaggio portato avanti dalla protesta è chiaro: un appello urgente all'azione per il clima e la preservazione degli ecosistemi locali.
Con il G7 in corso, gli occhi del mondo sono puntati sull'Italia, e i manifestanti sperano che la loro voce possa influenzare le discussioni e le decisioni a livello globale.
I manifestanti, circa un migliaio, che protestano contro il G7 Clima Energia e Ambiente, ospitato a Venaria Reale sono infine arrivati in piazza Vittorio. Alcuni cartelloni con le effigi di Giorgia Meloni, del primo Ministro del Regno Unito Rishi Sunak, del presidente Usa Joe Biden e di altri capi di governo. Cartelloni che sono stati prima affissi sulle grate mobili delle forze dell'ordine che bloccano via Mensa e poi dati alle fiamme. L'obiettivo del corteo, che quando è partito da piazza Galileo Galilei era composto da cinquecento persone, era quello raggiungere lo sbarramento di polizia a ridosso della Reggia. Così è stato. Dopo aver bloccato la tangenziale per circa una ventina di minuti, creando qualche chilometro di coda in direzione Torino, i manifestanti erano ripartiti in direzione del luogo dove verrà ospitato il G7. "Chi blocca il nostro futuro si troverà centinaia di blocchi come questo di persone non disposte a far decidere sulla propria testa'', hanno ripetuto al microfono gli attivisti.
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