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25 Marzo 2024 - 05:43
Alla stazione ferroviaria di Caselle Torinese (non quella dell'aeroporto ma all'interno del centro abitato) Non funziona praticamente niente. 4 scale mobili tutte ferme, qualcuno ci dice che sono nuove e dovrebbero essere attivate ma per ora sono lì, immobili. E gli ascensori? Ce ne sono due ma ne funziona solo uno, quello che arriva sul binario 2. E se una persona a mobilità ridotta dovesse andare al binario 1? Non ci va.
E, guarda un po’, questa è l’unica stazione che, a gennaio, non è stata toccata dalla visita delle istituzioni per la ripartenza della Torino - Ceres.
Il passaggio di gestione della linea ferroviaria Torino-Aeroporto Caselle-Ceres dalla Gtt a RFI è stato salutato dal presidente Cirio come un “passaggio epocale”.
Era il 19 gennaio. A distanza di due mesi alla stazione di Caselle di epocale c’è solo il degrado e l’inaccessibilità.
La stazione di Caselle Torinese
“O la Regione Piemonte costringe RFI ad un intervento immediato - commenta il consigliere regionale del Partito Democratico Alberto Avetta - e risolutivo delle varie criticità, oppure non resta che concludere che le promesse di Cirio (e di Salvini) non hanno valore”.
Lo afferma il consigliere regionale Alberto Avetta, che ha depositato un’interrogazione con cui si chiede alla Giunta di chiarire le tempistiche e le modalità con cui intende attivarsi nei confronti di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) al fine di trovare una soluzione. “I locali della stazione di Caselle sono sporchi e fatiscenti e non consentono l’utilizzo del servizio ferroviario in particolare da parte dei cittadini anziani, dei disabili e di chiunque abbia anche solo una temporanea inabilità, a causa del guasto alle scale mobili e del fermo dell’ascensore che consente l’accesso al binario 1 su cui transita la linea SFM A. Scale mobili e ascensore che non possono essere rimesse in funzione, poiché non rispondono agli standard di RFI e che andrebbero sostituite (quando? Non si sa)”.
Si passa, poi, alla questione dei costi e dell’acquisto dei titoli per viaggiare.
“I biglietti - prosegue Avetta - possono essere acquistati solo dall’apposito erogatore presente in stazione ed il costo di biglietto e abbonamenti per pendolari e studenti è addirittura superiore al prezzo della tratta mediante autobus. E tutto questo accade su una linea strategica che collega Torino all’aeroporto, passando per la Reggia di Venaria e le valli di Lanzo, e che ha visto un investimento di ben 230 milioni di euro (33 stanziati dalla Regione)”.
Una delle tante scale mobili fuori uso, sono tutte rotte
E la stazione, a breve, chiuderà di nuovo i battenti.
“Dopo due anni di chiusura della linea per lavori, - conclude Avetta - ecco che a giugno di quest’anno si annuncia una nuova temporanea chiusura per lavori indifferibili: quindi, di nuovo addio treno, si useranno bus sostitutivi e si prenderanno le auto private (e i turisti si aggiusteranno, quindi andranno altrove). Quindi, si pensa di riuscire a garantire agli utenti della Torino-Ceres e a chi utilizza la stazione di Caselle un servizio certo, dignitoso ed efficiente?”.
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