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Chivasso

Carnevale di Chivasso: l’Abbà “tira le orecchie” all’assessore alle Manutenzioni del Comune!

Come vuole la tradizione, in occasione della cerimonia di investitura del 69esimo Abbà, nel suo proclama Marcello Sesia ha dettato l’agenda all’assessore Fabrizio Debernardi…

Un plauso all’amministrazione comunale per il Parco del Sabiunè, una tiratina d’orecchie per la manutenzione dei pavé nel centro storico e per la “prolungata” presenza a terra di copioso fogliame autunnale nei viali pedonali. E l’invito ad aver maggior cura delle rive del fiume Po, che in passato l’incuria permise che fossero circondate da erbacce spontanee, nonostante le reti di cui furono dotate.

Non poteva toccare corde diverse il proclama del 69esimo Abbà del Carnevale di Chivasso, al secolo Marcello Sesia. 

Il protagonista maschile della kermesse in maschera della città nella vita è infatti titolare di un’azienda agricola e non poteva che rivolgersi alla manutenzione delle aree verdi il suo proclama nel quale, come vuole la tradizione degli Abbà, ci si rivolge alla “pubblica credenza” (l’amministrazione comunale, ndr) per elencare una serie di desiderata.

La lettura del proclama dell’Abbà dal balcone di Palazzo Rubatto 

Si è svolta oggi, domenica 4 febbraio, a Chivasso la cerimonia di investitura del 69º Abbà del Carnevale, Marcello Sesia.

Dopo la Santa Messa officiata dal Vescovo di Ivrea Monsignor Edoardo Cerrato e da Don Davide Smiderle, dal balcone di Palazzo Rubatto sede della Pro loco l’Agricola, il 69º Abbà ha ricevuto dal sindaco Claudio Castello le chiavi della città di Chivasso.

Durante la lettura del suo proclama, ha rivolto un pensiero al suocero Livio Barbero recentemente scomparso, anche lui Abbà del Carnevale di Chivasso, alla moglie Anna Paola Barbero, ex Bela Tolera, e alla Filarmonica di cui fa parte.

Ma è soprattutto nel suo messaggio all’amministrazione comunale che s’è concentrato il suo proclama. E chissà se l’assessore alle Manutenzioni Fabrizio Debernardi ha preso nota…

Gli Abbà intervenuti alla cerimonia di investitura del 69esimo Abbà del Carnevale di Chivasso

[…] è nostra particolare volontà - ha detto l’Abbà dal balcone del Palazzo della Pro loco - che un ulteriore plauso sia indirizzato all’ormai rinomato parco dei Sabiuné, di recente dotato di piacevoli e ben delimitati percorsi ‘en plein air’, arricchiti con novella e copiosa schiera di pianticelle, che al pari delle sorelle di maggiore età, già ci fanno pregustar l’ombra che allieverà il nostro passeggio estivo”.

Un pensiero poi alle barbatelle a rinforzar le rive attigue all’acqua del Po: “[…] alla pubblica credenza raccomandiam di vigilar affinché in futuro codeste cure non vengan meno! Auspichiamo in particolare che ad esse sia riservata miglior sorte di quelle barbatelle che l’incuria permise che fossero ormai circondate da spontanee, nonostante le reti di cui furono dotate!”.

L’Abbà, nel suo proclama, rivolge poi una “speciale istanza affinché sia accresciuta la qualità della manutenzione dei pavé. Per raggiungere il miglior risultato sarebbe bene che la Squadra Tecnica Comunale sia dotata al più presto della figura dello Sterneghin, vulgo: Selciatore. Ne beneficeranno i nostri ‘pavé’, specialmente quelli che adornano i viali pedonali, affinché tornino ad essere d’invito ad ivi passeggiar e non cagion di indesiderati inciampi a causa del loro non perfetto stato di manutenzione!”.

L’Abbà Marcello Sesia al centro

Infine - ha concluso - si faccia anche in modo d’ora in poi che l’invito a passeggiare per i viali pedonali non venga vanificato dalla prolungata presenza a terra di copioso fogliame autunnale. Se da un lato ciò rappresenta un ben di Dio per la concimazione di superfici erbose, relativo è il risultato della giacenza sulle superfici pavimentate. La copiosa quantità di foglie a terra, combinata con la prolungata siccità, ne ha provocato una notevole frantumazione, favorendo l’insorgere di un microclima propizio a cagionar irritazione alle vie respiratorie dei malcapitati passanti! E qui non vorremmo mai che la Pubblica Credenza abbia nuovamente a ricorrere alla lodevole distribuzione di mascherine, questa volta a protezione da polveri di fogliame frantumato!”.

Come si dice: assessore avvisato, mezzo salvato! Che sarà pur vero che a Carnevale ogni scherzo vale, ma un fondo di verità in ogni scherzo c’è sempre…

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