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Strage di Brandizzo

Strage di Brandizzo. Salvini invoca il licenziamento di uno dei sopravvissuti: "Se dici "se arriva il treno scappate" sei un irresponsabile"

Il Ministro dei Trasporti è intervenuto stamattina in radio

Il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, non usa mezzi termini sulla strage di Brandizzo. Punta il dito contro Antonio Massa, il responsabile di Rfi, che, nel video pubblicato da una delle vittime, Kevin Laganà, dice: "Se vi dico 'treno' spostatevi". Per Salvini va licenziato.

"È al di fuori di ogni regola, - interviene a Rtl - io sto verificando da giorni e giorni come Ministro dei trasporti e delle infrastrutture. Noi vigiliamo su porti, aeroporti, sono anche padre di un figlio di 20 anni. Sto rileggendo le norme. È chiaro che non puoi lavorare su un binario se la circolazione non è interrotta con un certificato timbrato, come è chiaro che non puoi passare con il rosso. Purtroppo c’è il fattore umano che in questo caso ha portato ad una strage".

E Salvini invoca il licenziamento...

"Chi ha sbagliato pagherà, - continua - se verrà confermato quello che sta emergendo da altre telecamere, è al di fuori di ogni logica quello che abbiamo sentito. Chiederò all’azienda competente di prendere evidenti provvedimenti che comprendono il licenziamento. Questa non è una consuetudine: non si lavora sui binari se ci sono treni in movimento, nessuna consuetudine di andare a morire sui binari. Ci sono leggi ferree e protocolli che vengono rispettati. Chiederò che se a nome del pubblico qualcuno ha sbagliati paghi, il licenziamento non può essere solo in settore privati. Se c’è un errore così, questo non è un errore di contabilità, è un errore  con 5 morti".

Il Ministro, poi, fa riferimento al video pubblicato ieri...

"Io dò per scontato - continua - che i responsabili si occupino innanzitutto della sicurezza degli operai. Che i responsabili si occupino in primis della vita, della sicurezza. Ripeto, noi abbiamo 2200 stazioni ferroviarie in Italia e quasi 17.000 km di binari, abbiamo migliaia di chilometri di strade comunali, provinciali e statali. La sicurezza deve essere la prima cosa. Ci ci sono tutti i protocolli del mondo, quando tu, come nel video, dici, "ragazzi, se arriva il treno, scappate".... Questa è l’irresponsabilità di chi avrebbe dovuto tutelare la salute, la vita dei lavoratori che ha fatto l'esatto contrario. Stando a quanto emerge, ripeto, poi ci sono telecamere acquisite. Non entro nel merito di cui la giustizia si occuperà, però posso garantire a chi ci ascolta e che magari ha un figlio che lavora su una strada, su una ferrovia, in un tunnel della Tav che la tutela della salute e della vita è prioritaria". 

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