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Il miracolo di Alfredo: il cane che è sopravvissuto a una pallottola (VIDEO)

Adesso sta cercando casa: riuscirà ad essere adottato?

I cani sono da sempre i più fedeli compagni dell’uomo e, per questa settimana, abbiamo deciso di stare ancora più vicino ai nostri amici a quattro zampe. Siamo andati a Settimo Torinese, in via Moglia 115, al canile Oasi per un Amico, per farci raccontare da Filomena Greco, dipendente della struttura dal 2017, la storia di Alfredo, un meticcio di 3 anni. 

Alfredo, da 3 anni al canile Oasi per un Amico

Allora, chi è Alfredo? Come è stato trovato?

Alfredo è un cane di 3 anni, di taglia grande, bianco e con un’orecchia nera. Come molti cani qui in struttura, Alfredo è stato ritrovato grazie a una segnalazione: eravamo stati avvertiti che c’era questo animale che girava per strada, con una ferita molto vistosa su un fianco. Quando siamo arrivati abbiamo riscontrato che effettivamente la ferita c’era: dopo le analisi fatte dal nostro veterinario di fiducia siamo giunti alla conclusione che probabilmente sia stato un incontro con un pallettone, forse di un cacciatore. 

Quindi gli hanno sparato?

Diciamo di sì, solo che lo hanno preso di striscio. Il problema quando è arrivato qui era la ferita da tenere pulita: essendo circolare non si poteva cucire e quindi era molto facile che entrasse lo sporco, soprattutto quando si leccava. Con il tempo e pomate varie, però, siamo riusciti a farla rimarginare e adesso è guarito completamente. 

Dopo un evento del genere, immagino che il cane fosse spaventato. Ci sono delle azioni che voi potete fare, come canile, per renderlo più “docile”?

Mah, diciamo che gli animali, a differenza degli uomini, non sono rancorosi. Quindi la prima cosa da fare è lasciarlo tranquillo: dargli i suoi spazi, fargli prendere il suo tempo, e lui pian piano riacquista la fiducia che aveva perso. È ironico, ma c’è anche un lavoro di “corruzione con il cibo”: il cibo permette di aprire diverse strade, fargli capire che è al sicuro. Una grossa parte di lavoro la fanno anche i volontari, che 4 volte a settimana li portano fuori, li fanno correre: stando spesso a contatto con gli uomini recuperano la capacità di stare vicino alle persone. 

Filomena Greco, volontaria del canile dal 2017 


Alfredo ha 3 anni: non è né un cucciolo né un cane vecchio. Quale può essere il vantaggio, per una famiglia, di adottare un cane di quest’eta?

Spesso si pensa che adottare un cucciolo sia più semplice, ma non è così: un cane piccolo dà molto lavoro e bisogna già avere esperienza. Con un adulto come Alfredo è diverso: il carattere è già formato, si capisce già se è affettuoso o meno, ha già interiorizzato quali sono i suoi spazi, dove fare la pipì e simili. 

E per un’ipotetica adozione? Quali sono gli step in questo canile. 

Allora per prima cosa si analizzano le esigenze della famiglia: disponibilità, lavoro, figli e simili e si cerca il cane “più appropriato”. Poi si fanno degli incontri, il cane viene portato fuori per vedere il feeling con il futuro proprietario, si compila un questionario che poi viene analizzato da esperti e alla fine si fa un fine settimana di “prova”: si porta il cane a casa per un week-end, e se va tutto bene si procede con l’adozione. Spesso si pensa che un cane di 3 anni sia vecchio; i cani arrivano anche fino a 20 anni. Facciamo 15 per fare una media, da 3 a 15 è ancora bella lunga, Alfredo è un coccolone, è un cane che ha ancora tanto da dare. 

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