Le infezioni del morbillo e della rosolia devono essere contrastate efficacemente anche attraverso la vaccinazione del personale sanitario e dei volontari che operano nei servizi di pronto soccorso e in tutte le aree ospedaliere ad alto rischio. Inoltre l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia la copertura vaccinale anche per tutto il personale in formazione nelle strutture sanitarie. È quanto affermato nel corso della sessione dedicata agli approfondimenti epidemiologici e diagnostici per le infezioni da virus del morbillo e della rosolia nell’ambito del congresso Amcli, l’Associazione Microbiologi Clinici Italiani, che si sta svolgendo a Rimini. I problemi clinici legati a queste infezioni sono estremamente complessi e spesso severi, divenendo indispensabile la loro prevenzione e il loro controllo attraverso la vaccinazione che, è stato ricordato, rientra negli obblighi vaccinali in ambito pediatrico dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2018. Proprio su questo punto, Amcli ha annunciato per il 28 novembre prossimo a Trento-Bolzano la tappa conclusiva per il 2019 di un ciclo di incontri dedicati alla prevenzione delle malattie prevenibili da vaccino. Questo ciclo di incontri è stato organizzato di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità.

Morbillo