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31 Agosto 2015 - 16:00
Salgono a una cinquantina gli indagati per disastro colposo dalla procura di Torino per la vicenda dell'amianto negli elicotteri delle forze armate. Tra loro i vertici e i responsabili tecnici delle società Agusta Westland e Piaggio nel periodo compreso tra i primi anni '90 e il 2014, oltre a funzionari della direzione delle Forze armate che si è occupata degli acquisiti dei mezzi. L'amianto è risultato presente anche in mezzi revisionati dopo il 2012, dopo l'avvio dell'inchiesta.
Le aziende - sono i rilievi contestati dalla Procura - non avrebbero informato in modo completo e tempestivo le Forze armate della presenza sugli elicotteri in uso di componenti in amianto, mentre la direzione acquisti avrebbe impartito prescrizioni ai produttori, senza tuttavia verificarne i risultati.
In seconda battuta, nelle analisi di rotoli utilizzati per sostituire le guarnizioni in amianto, anche in questo caso forniti dalla Agusta Westland, è risultata la presenza di ulteriore amianto.
Sono in corso accertamenti per stabilire il numero di elicotteri contenenti il pericoloso minerale e per risalire a eventuali esponenti delle forze armate che si sono ammalati di patologie legate all'esposizione all'amianto.
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