Affidi: centinaia di persone in presidio, oggi pomeriggio, in piazza Carignano a Torino per chiedere il ritiro del disegno di legge regionale 'Allontanamento zero' dell'assessora leghista Chiara Caucino. Sul palco si sono alternati esponenti di associazioni, ordini professionali, docenti universitari ed enti locali aderenti al Comitato 'Zero allontanamento zero', nato per contrastare la proposta della Giunta. In piazza, fra centinaia di manifestanti, anche la sindaca di Torino Chiara Appendino in fascia tricolore, gli assessori comunali Sonia Schellino e Marco Giusta, il consigliere regionale Pd Daniele Valle, il Radicale Silvio Viale. "Il ddl della Regione - ha affermato introducendo la questione l'avvocata Assunta Contente - non ha per oggetto la tutela dei bambini ma la distruzione di un sistema che assicura cura, assistenza e futuro a bambini che altrimenti non li avrebbero. Purtroppo non sempre le famiglie naturali sono luoghi di protezione, basta considerare che ogni anno in Italia 500 bambini sono uccisi dai genitori. Affidi zero significa protezione zero. Ipotizzare di tenere i bambini in difficoltà nelle loro famiglie, dirottando in aiuti economici a queste il 40% delle risorse oggi destinate ai servizi - ha rimarcato - significa ignorare che nei tanti casi di tossicodipendenza, alcolismo e gravi problemi psichiatrici dei genitori il denaro dato direttamente non farebbe che peggiorare la situazione, lasciando i bambini in situazioni di pericolo". Fra i tanti interventi dal palco anche quelli di ex bambini allontanati, oggi adulti "salvati" come loro stessi hanno spiegato. Le presenze dei testimoni sono state alternate dalla lettura di messaggi di adesione e incoraggiamento arrivati al Comitato, fra cui anche quello di diversi sindaci e del vescovo di Alba, Marco Brunetti. Il sindaco Chiara Appendino dichiara: "Il Comune di Torino su questo tema ha fatto la storia e la legge 'Affidi zero' proposta dalla Regione Piemonte ci metterebbe in enorme difficoltà". Così la sindaca Chiara Appendino, presente questo pomeriggio in fascia tricolore, e con la figlia sulle spalle, alla manifestazione organizzata dal Comitato 'Zero allontanemento zero' contro la proposta di legge dall'assessora leghista Chiara Caucino della Giunta Cirio. "Il nostro sostegno al sistema degli affdi - ha detto Appendino ai giornalisti - lo abbiamo espresso più volte in Consiglio comunale. La posizione della Città è innanzitutto che l'affido è uno strumento necessario. A Torino c'è una storia incredibile dal punto di vista dell'uso di questo strumento, che è una risorsa per la comunità". "Siamo qui - ha aggiunto la sindaca - anche per dimostrare la nostra vicinanza ai servizi sociali per il lavoro quotidiano molto difficile che fanno, e per dare il nostro sostegno a tutte le famiglie affidatarie, che si prendono la responsabilità enorme di accogliere". "L'affido - ha rimarcato Appendino - nasce come strumento per superare i momenti difficili, non è mai un ostacolo".
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