La dematerializzazione documentale è un rivoluzionario concetto che il Legislatore italiano ha ritenuto opportuno introdurre nel nostro ordinamento giuridico e, soprattutto, nella nostra realtà quotidiana. E’ il Codice dell’Amministrazione digitale (CAD) ad aver introdotto, per la prima volta in Italia, un concetto così interessante, moderno e rivoluzionario come quello di “dematerializzazione documentale”. In particolare, infatti, l’articolo 42 del Codice dell’Amministrazione digitale stabilisce che: “ Le pubbliche amministrazioni valutano in termini di rapporto tra costi e benefici il recupero su supporto informatico dei documenti e degli atti cartacei dei quali sia obbligatoria o opportuna la conservazione e provvedono alla predisposizione dei conseguenti piani di sostituzione degli archivi cartacei con archivi informatici, nel rispetto delle regole tecniche adottate ai sensi dell’articolo 71.” In una società e in un mondo sempre più dominato da internet e dall’uso dei computer, era doverosa l’introduzione di un concetto così importante come quello di dematerializzazione dei documenti.
Cosa vuol dire "Dematerializzazione documentale
La dematerializzazione dei documenti auspicata dal Legislatore italiano porterà, in un futuro nemmeno tanto lontano, all’abbandono definitivo della carta stampata. Progressivamente, infatti, tutti i documenti cartacei verranno sostituiti dai documenti informatici. Un primo importante passo è già stato fatto con l’introduzione nel nostro ordinamento giuridico, dell’obbligo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Quest’ultima, infatti, - già a partire dal 31 marzo del 2015 - non potrà emettere pagamenti se non accompagnati dalla fattura elettronica. Si tratta pur sempre di un piccolo passo ma il segnale è davvero molto forte. Ben presto, infatti, ogni documento dovrà essere redatto in formato digitale per rendere effettiva la dematerializzazione dei documenti.
Quali sono gli obiettivi della dematerializzazione
Con il progressivo abbandono della carta stampata, si realizzerà un risparmio economico considerevole: verranno abbattuti i costi di stampa, quelli per l’acquisto della carta. Tutto sarà agevolato, perfino il lavoro di coloro che dovranno consultare le fatture e i documenti a distanza di anni dalla loro emissione. Archivi elettronici, ben organizzati e strutturati sostituiranno i polverosi e caotici archivi delle Pubbliche Amministrazioni e delle imprese. La dematerializzazione documentale è solo all’inizio, è vero, ma i dati di partenza sono davvero incoraggianti. Ad esempio, con esplicito riferimento alla fatturazione elettronica, si parla di oltre 2.700.000 fatture elettroniche gestite dal Sistema di Interscambio (o SdI) nel solo mese di ottobre 2015.
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