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Coronavirus, nuove zone arancioni e nuovi divieti: stop alle passeggiate in centro

Mentre il governo e il Cts aggiornano l'elenco delle zone rosse e arancioni, le Regioni emanano ordinanze restrittive per contenere il contagio. È il caso di Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, che potrebbero presto passare da gialle ad arancioni. Le tre Regioni, due a guida Lega, una a guida Pd, hanno varato ordinanze coordinate, per stringere su commercio, assembramenti e mobilità. Divieti di ingresso in strade e piazze dei centri storici, limitazioni alle gite fuori porta e all'apertura dei negozi. Bar e ristoranti anticipano la chiusura alle 18, ma dalle 15 è possibile solo la consumazione al tavolo. I supermercati devono garantire una "safe zone" nella prime ore del mattino agli over 65. In ogni caso, può entrare "una persona per nucleo familiare, salvo per accompagnare soggetti con difficoltà o minori di 14 anni". Zaia, Fedriga e Bonaccini hanno anche concordato sullo stop dei mercati dove non si riesca a garantire una perimetrazione dell'area. Limitazioni a macchia di leopardo anche nel resto del Paese: Roma valuta la chiusura di Porta Portese e limita gli accessi alle vie dello shopping. Bologna vieta le manifestazioni e gli eventi di piazza, anche quelli culturali. A Palermo chiudono tutte le scuole dell'obbligo.
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