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05 Luglio 2016 - 11:56
Elsa Fornero
"Le sindache? Vanno accolte con mente aperta, con lo stesso atteggiamento che avremmo se fossero due sindaci. Purtroppo non accadrà, io sono stata discriminata anche per le mie lacrime". Lo dice alla Stampa l'ex ministro Elsa Fornero riferendosi alle neo-elette Virginia Raggi e Chiara Appendino.
"Sei sempre giudicato da angoli visuali un po' diversi rispetto agli uomini. Un esempio? Le mie lacrime dopo la presentazione della riforma delle pensioni. Erano due piccole gocce, non sono scoppiata in singhiozzi, eppure sono state descritte in maniera incredibile. Le lacrime degli uomini sono considerate quasi espressione di sensibilità virile, quelle di una donna passano come tensione eccessiva e debolezza nervosa", sottolinea.
"Sono molto contenta che ci sia più partecipazione femminile alla politica. Sono donne che non hanno rinunciato alla vita privata e hanno figli. Ecco l'uguaglianza, non rinunciare alla vita privata per un ruolo istituzionale. Il rinnovamento ci vuole, anche se Torino e Roma sono realtà molto diverse, essere sindaco della Capitale è da far tremare i polsi. A Torino, anche se ho votato Fassino, ritengo che Appendino abbia fatto un buon inizio, a partire dal fresco discorso di insediamento. A proposito, preferisco sindaco a sindaca, ma anche il linguaggio cambia".
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