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14 Giugno 2025 - 15:18
La metropolitana di Torino
Nella notte tra il 13 e il 14 giugno 2025, Torino si è ritrovata improvvisamente al buio. Un blackout ha colpito diverse zone della città, lasciando senza corrente circa 10mila utenze. Sebbene il numero possa sembrare modesto rispetto alle 600mila utenze totali della città, l'impatto è stato significativo, con disagi che hanno coinvolto non solo le abitazioni, ma anche la viabilità e i trasporti pubblici.
Le aree più colpite sono state Borgo Vittoria e Madonna di Campagna, dove le strade principali come Corso Grosseto, Via Sospello e Via Breglio sono rimaste al buio. Anche il quartiere Aeronautica ha vissuto momenti di difficoltà, con l'energia elettrica che è mancata alle 5:40 del mattino e non è stata ancora ripristinata in alcune zone. "Nel mio palazzo c'è una vicina di casa che ha il frigo pieno zeppo di medicinali costosi, rischia di buttarli via", ha raccontato un residente dell'ex Venchi Unica, sottolineando le conseguenze pratiche e immediate del blackout.
Non solo le abitazioni, ma anche la metropolitana ha subito interruzioni, fermandosi per alcuni minuti, mentre molti semafori sono rimasti spenti, creando disagi alla circolazione. La causa principale di questi problemi è stata attribuita a diversi guasti ai giunti dei cavi della linea elettrica, messi a dura prova dalla prima ondata di caldo estivo.
Le alte temperature hanno infatti impedito al calore dei cavi di dissiparsi durante la notte, mentre la crescente domanda di energia, dovuta all'accensione massiccia di climatizzatori e ventilatori, ha ulteriormente stressato la rete. Iren, l'azienda responsabile della fornitura elettrica, ha mobilitato venti tecnici per turno per affrontare l'emergenza e ripristinare il servizio. "Intorno a mezzogiorno le utenze senza luce erano solo più 500", ha precisato un portavoce di Iren, segnalando un progressivo ritorno alla normalità.
Questo blackout rappresenta un campanello d'allarme per la città di Torino, che dovrà affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e dall'aumento della domanda energetica. È essenziale investire in infrastrutture più resilienti e in soluzioni innovative per garantire la continuità del servizio elettrico, soprattutto in vista di estati sempre più calde.
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