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TORINO. Regioni: Piemonte contro povertà, reddito inclusione a 8000

TORINO. Regioni: Piemonte contro povertà, reddito inclusione a 8000
Il Piemonte è in campo contro la povertà con un piano regionale da quasi 200 milioni di euro in due anni varato a inizio marzo dalla Giunta Chiamparino. Questo strumento - il Piemonte è la prima Regione italiana ad avere attivato - è il mezzo attraverso il quale gli enti locali, i consorzi socio-assistenziali e il terzo settore potranno accedere ai fondi nazionali previsti per la lotta alla povertà. Il provvedimento è stato illustrato oggi, in conferenza stampa, dall'assessore regionale al Welfare, Augusto Ferrari che ha fatto anche il punto sui primi due mesi di applicazione del Rei, il reddito di inclusione che prevede un sostegno economico per i nuclei familiari con Isee annuale fino 6.000 euro, erogato se c'è almeno un minore, o un disabile, o un adulto over 55 senza lavoro. Le domande sono state oltre ottomila, accolte nel 94% dei casi. Al 68% riguardano famiglie italiane, al 24% nuclei extra Ue e all'8% nuclei familiari di provenienza Ue. Tutto questo, ha rimarcato Ferrari, si inserisce nel più ampio quadro di lavoro del Patto per lo Sviluppo di Comunità, proseguimento del precedente Patto per il Sociale, che programma gli interventi nel sociale fino a fine legislatura. "Stiamo andando nella direzione giusta - ha affermato Ferrari - e in un momento politico nel quale gli strumenti di contrasto alla povertà sono al centro del dibattito, qui siamo già partiti. Il Piano affronta la non autosufficienza in coordinamento con le Asl, il contrasto alla povertà, il sostegno alle famiglie, il sostegno all'abitare, e il nuovo servizio civile, grande mezzo per l'inclusione attiva dei giovani".
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