AGGIORNAMENTI
Cerca
Italia
22 Febbraio 2023 - 10:14
Costruita come nave scuola per l’addestramento degli allievi ufficiali dell’Accademia navale di Livorno, l’Amerigo Vespucci venne varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia, nel golfo di Napoli, per poi partire il 2 luglio alla volta di Genova e qui ricevere, il 15 ottobre, la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito era quello di affiancare la gemella Cristoforo Colombo nell’attività di addestramento dei militari: per questo entrambe vennero inquadrate nella Divisione Navi Scuola insieme a un’altra imbarcazione minore e inviate a compiere crociere addestrative nel Mediterraneo e nell’Atlantico.
In forza alla Marina durante la Seconda guerra mondiale, al termine del conflitto la Vespucci rimase sola perché la Colombo dovette essere ceduta, insieme ad altre unità, all’URSS come parziale risarcimento danni. Dal dopoguerra in poi, pur restando in servizio con compiti di addestramento, è stata destinata a ricoprire il ruolo di “ambasciatrice sul mare” dell’arte, della cultura e dell’ingegneria italiana.
E in questa veste si è presentata in diversi porti internazionali in occasione di eventi sportivi durante le Olimpiadi di Roma del 1960, ad esempio, ha trasportato via mare la fiamma olimpica dal Pireo a Siracusa, e commemorazioni. Attualmente l’Amerigo Vespucci - forte di 26 vele in tela olona e 3.410 tonnellate di stazza lorde per una lunghezza totale di 101 m. per 15,5 di larghezza - è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio.
L’equipaggio è composto da 14 ufficiali, 72 sottufficiali e 190 sottocapi e comuni, cui si aggiungono nei mesi estivi gli allievi del primo anno di corso dell’Accademia livornese, per un totale di circa 470 persone.
Il suo motto, ufficializzato nel 1978, è: “Non chi comincia ma quel che persevera», parole che hanno soppiantato le precedenti “Per la Patria e per il Re” e “Saldi nella furia dei venti e degli eventi”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.