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Atletica Leggera
07 Agosto 2024 - 08:33
Pietro Arese guarda incredulo il suo tempo (FOTO DI GRANA/FIDAL)
A San Mauro Torinese e Settimo Torinese, ma non solo, c'è da scommetterci che ieri sera erano in tantissimi davanti alla televisione. Il motivo è facilmente spiegabile: l'attesa era tanta per vedere all'opera Pietro Arese, protagonista a Parigi nella finale olimpica dei 1500 metri. E le attese non sono state tradite, tutt'altro: il mezzofondista sanmaurese cresciuto nell'Atletica Settimese ha fatto del suo meglio, migliorando sé stesso nella gara della vita, quella che tutti gli sportivi sognano fin da bambini.
Il mezzofondista sanmaurese dopo il traguardo con il neo campione olimpico Cole Hocker (FOTO DI GRANA/FIDAL)
Magnifica la prova di Arese che si piazza ottavo in finale e demolisce il suo record italiano con il tempo di 3'30"74. È da applausi il piemontese, capace di togliere oltre un secondo al 3'32"13 di fine maggio a Oslo, con una prestazione grandiosa in una gara velocissima, vinta a sorpresa dallo statunitense Cole Hocker, già argento iridato indoor, con il primato olimpico di 3'27"65. Alle sue spalle il britannico campione del mondo Josh Kerr (3'27"79) e l’altro americano Yared Nuguse (3'27"80), quarto e fuori dal podio il norvegese Jakob Ingebrigtsen (3'28"24) che aveva vinto tre anni fa a Tokyo.
Oltre a migliorare il primato italiano sulla distanza, che non è assolutamente cosa da poco, Pietro ha avuto il grande merito di riportare i colori azzurri dopo 16 anni nella finale olimpica dei 1500 metri. L’ultimo era stato infatti Christian Obrist nel 2008. Sia in semifinale, chiusa in sesta posizione con il tempo di 3'33"03, sia in finale Arese ha messo in mostra lo spunto che gli ha dato il bronzo europeo un paio di mesi fa.
Pietro Arese impegnato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 (FOTO DI GRANA/FIDAL)
Il sanmaurese è soddisfatto: "L'ottavo posto significa essere un finalista olimpico, va bene così. Questo tempo mi ha molto stupito e non credevo di poterlo fare. Quando ne parlavo con lo staff tecnico, i tempi attesi erano sul 3'31", ma vedere quello zero dopo il tre è stato bellissimo. La carica emotiva che trasmette questo stadio è incredibile, un qualcosa che ti va quasi a frastornare. È un tempo che mi premia per quanto ho fatto. Sono fortunato, perché ho persone accanto a me che non mi mettono pressione e sanno cosa fare per darmi la giusta serenità. Queste per me sono cose importanti e le auguro a tutti i giovani che si avvicinano allo sport".
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