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Bagnaia: "Il feeling con la moto è migliorato"

In Spagna è atteso anche il Dottore Valentino Rossi

Francesco Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia

Tra grandi assenze (quella di Marc Marquez), e qualche ritorno (Enea Bastianini ha avuto il via libera dei medici) il vero protagonista a Jerez sarà Valentino Rossi.

E' bastata la voce della presenza del campione di Tavullia per rendere l'appuntamento con il gp di Spagna subito uno show: "Avere Vale qui sarà bellissimo, sentiremo i suoi consigli. Ci darà una mano", dice Marco Bezzecchi, il talento della Academy del Dottore, leader del motomondiale dopo tre gare e la voglia di confermarsi nella corsa che apre le gare in Europa.

"Stiamo facendo un ottimo lavoro col team. La mia squadra sta facendo tanti sforzi, sia i tecnici che Valentino e i ragazzi dell'Academy - ha proseguito il pilota Ducati -. Speriamo continui il trend positivo. Non so cosa aspettarmi da Jerez, ma è un circuito che mi piace. Non vedo l'ora di correre qui con questa moto: mi sono studiato la performance di Pecco (Bagnaia ndr) dell'anno scorso, non vedo l'ora".

Bagnaia, dopo la vittoria in Portogallo (Sprint e gara) e la prova veloce ad Austin, tra successi e cadute cerca il bottino pieno.

"Abbiamo provato a lavorare su qualcosa di diverso - ha detto il pilota torinese -. Il potenziale della nostra moto deve rimanere questo. Ho parlato col mio team: se capisco la situazione, come ho fatto a Portimao, ho un vantaggio. Rispetto all'anno scorso è tutto diverso, la moto è molto più competitiva. Il mio feeling è migliorato: devo capirla di più in certe situazioni, piuttosto che lavorare su me stesso".

Per il ducatista campione del mondo la temperatura potrà essere un problema.

"La moto sarà molto calda, ma sarà così per tutti i piloti. Sarà importante non avere qualcuno dietro per abbassare la temperatura. Nel 2020 mi ricordo di essermi bruciato le dita, il freno era bollente. Ma è una situazione che vale per tutti, ci adatteremo".

E replica diretto alla domanda sulle cadute quando si trova in testa.

"Quante gare ho vinto stando in testa? Non credo che sia la domanda giusta. Di solito sto davanti, spingo e vinco. Magari devo trovare un altro modo per vincere, ma io ho questa strategia. Mai avuto mancanza di concentrazione, faccio così fin dalla Moto2" ha sottolineato Bagnaia.

Dopo il secondo posto al Gp delle Americhe, Luca Marini adesso cerca conferme e anche per il pilota fratello d'arte la presenza di Rossi sarà un'arma in più.

"E' bello che sia qui, spero possa darmi qualche consiglio..." dice Marini, sottolineando che "ho bei ricordi di Austin, ma è il passato: devo concentrarmi su questa gara, in tanti sono forti qui. Le qualifiche saranno la chiave del weekend".

Per un Bastianini che ha avuto l'ok dei sanitari e dopo lo stop causa infortunio alla scapola potrà scendere in pista nel week end, c'è un Marquez ancora fermo ai box: lo spagnolo, che si avvia verso il gran finale di carriera, non ha invece avuto il via libera.

La Tac effettuata martedì ha spinto i medici a dire che sarebbe stato molto rischioso tornare in sella e avrebbe vanificato l'intervento alla mano seguito all'incidente a Portimao. "Ci speravo di gareggiare a Jerez, tra le mie piste preferite, ma lo stop è di 6-8 settimane - le parole dello spagnolo della Honda - L'obiettivo è rientrare a Le Mans, ma non è sicuro al 1005".

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