AGGIORNAMENTI
Cerca
Danza
14 Novembre 2022 - 15:32
Il sorriso di Diego Coppola, giovanissimo ballerino chivassese che sogna in grande
Talento e dedizione sono imprescindibili nella danza. Lo sa bene Diego Coppola, che a 12 anni è entrato nell’Accademia Ucraina di Balletto, abbandonando temporaneamente Chivasso per trasferirsi a vivere a Milano.
Una scelta per nulla facile a qualunque età, ma soprattutto per un ragazzino molto legato a papà Marco e mamma Graziella Girello. “La danza ha caratteristiche che aiutano a crescere, a migliorarsi, a formare il carattere e a porsi degli obiettivi. Prima di tutto, è disciplina: fondamentale per diventare un adulto consapevole”.
Parole di Diego, che dimostra molti di più dei suoi anni, anche se inevitabilmente essere lontano da casa è stato tutt’altro che semplice, soprattutto all’inizio: “Questi 2 mesi sono stati intensi. La prima settimana a Milano è stata traumatica: lontano da casa e dai miei genitori, in una scuola nuova e dove tutto per me era una novità. Poi ho preso il giusto ritmo e ad oggi tutto scorre”. Panta rei, per dirla in greco antico.
“L’Accademia Ucraina di Balletto la sento molto vicina alle mie esigenze, mi piace molto come lavorano e lì sto bene. Si trova in una struttura bellissima, all’interno dell’Istituto delle Marcelline. Di indole sono preciso, studioso e concentrato, ma anche severo con me stesso, testone, a tratti rompiscatole. Secondo me la perfezione non esiste, un ballerino non può essere perfetto in tutto. La danza è studio continuo e miglioramento, una sfida perenne, ma per me è sinonimo di libertà e felicità”.
Il linguaggio del corpo è tra le doti principali del ballerino cresciuto nell'Happy Dance Asd
Diego si è avvicinato alla danza all’età di 6 anni, senza un motivo particolare, ma è stato ispirato dalla nonna materna, Mafalda Baraban: “Nonna Maffy balla davvero bene ed è grazie a lei se ho iniziato! I primi passi li ho mossi da Happy Dance Asd a Chivasso con la direttrice tecnica Simona Coscia, a cui sono molto legato. Ho danzato lì fino al mio ingresso nell’Accademia Ucraina di Balletto e oggi la mia routine è cambiata: qui a Milano mi alleno 5 giorni a settimana, al pomeriggio, per circa 3 ore, ma cerco comunque di arrivare mezz’ora prima per riscaldarmi bene. Pian piano si aggiungeranno anche i weekend di spettacolo”.
Un perfezionista, il giovanissimo ballerino chivassese, che frequenta attualmente la seconda media al Convitto Nazionale Longone e che ha costantemente avuto un ottimo rendimento scolastico, vincendo anche la borsa di studio ‘Teresio Fantini’ conferitagli dall’Istituto Comprensivo Demetrio Cosola di Chivasso per i brillanti risultati conseguiti nell’anno scolastico 2020/2021: “A scuola, per il momento, ho ottenuto sempre ottimi voti. Per me non è difficile conciliare studio e danza, ma bisogna cercare di dare il massimo in entrambe le cose, non sono ammessi sconti. Sono infatti dell’idea che le passioni aiutino in tutto e ti diano la carica per affrontare con ottimi risultati la vita scolastica”.
Diego Coppola ha un amore viscerale per la danza, ma gli piace molto il calcio ed è una grande tifoso del Napoli
Disciplina, rigore e sacrifici: queste le parole d’ordine di Diego Coppola, anche durante i mesi di lockdown, così difficili. “E’ stato un periodo duro per tutti, mi allenavo in casa ma era difficile e pericoloso. Dopo pochi giorni, ero pieno di lividi: il pavimento non ammortizzato creava non pochi problemi, ma non ho mai smesso di lavorare sullo stretching, le aperture, il potenziamento, il collo del piede”. Come ogni adolescente che si rispetti, oltre alla danza non mancano altre passioni, sportive e non: “Sono tifoso del Napoli, mi piace molto il calcio. Adoro anche il ping pong, così come guardare i film in bianco e nero, leggere, giocare ai videogiochi e ascoltare la musica, di tutti i tipi, ma in particolare rock e country”.
Le passioni sono l’energia che mette le ali ai sogni. Alcuni vanno coltivati giorno dopo giorno, anno dopo anno, e poi si realizzano, altri restano nel cassetto, ma non per questo sono meno forti dentro la nostra anima.
Ne è ben consapevole Diego, che tra poche settimane, nel mese di dicembre, farà il suo debutto assoluto al Teatro degli Arcimboldi di Milano con “Lo Schiaccianoci”, celebre balletto russo con musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij: “Un sogno realizzato, spero il primo di tanti. Sarà un’emozione grandissima, in quello che è il secondo teatro più grande d’Europa, e a dire il vero ho anche un po’ di sana paura. Guardando più avanti, desidero fortemente diventare ballerino solista e poi debuttare in teatri come quello del Bolshoi a Mosca, il Mariinsky a San Pietroburgo, l’Opéra de Paris, il Teatro di San Carlo a Napoli e il Teatro alla Scala di Milano. Il mio mito assoluto è il ballerino russo Michail Baryšnikov e invito tutti a guardare il film ‘Il sole a mezzanotte’ che lo vede protagonista. Mi piacciono tantissimo anche il suo connazionale Rudol’f Nureyev, autentica icona della danza mondiale, l’ucraino Serhij Polunin, il cubano Carlos Acosta e gli italiani Roberto Bolle e Massimo Murru. Loro, per me, sono esempi di vita!”.
Gentilezza, eleganza, classe e talento, ma anche dedizione, sacrifici e rinunce: queste le parole d'ordine per eccellere nonostante la giovanissima età
Valori forti, i suoi, tra cui spicca una gentilezza d’altri tempi, che lo induce ad esprimere gratitudine verso chi gli è stato vicino in questo suo percorso di vita, appena all’inizio: “Ringrazio la mia famiglia, Simona e tutto lo staff di Happy Dance, che hanno creduto in me e mi hanno sempre sostenuto, Alberto, Chiara, Filippo e Andrea, con cui ho debuttato come attore di teatro, le mie maestre della scuola Guglielmo Marconi, i miei insegnanti e amici della Demetrio Cosola e quelli nuovi del Longone, Ermal e Sara di Comacchio in Danza, i miei maestri e compagni di AUB e tutta la ciurma della casa famiglia dove attualmente vivo”.
La certezza è che davanti a Diego ci sono ancora tantissime pagine bianche tutte da scrivere e da riempire con nuove storie e, soprattutto, nuovi sogni.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.