Un "esempio da seguire" e il desiderio che anche il Paese fosse come la nazionale di pallavolo femminile, "coeso": il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che questa mattina ha ricevuto al Quirinale - insieme al Presidente del CONI, Giovanni Malagò, al Segretario Generale Carlo Mornati e al Presidente della FIPAV, Bruno Cattaneo, la nazionale vice campione del mondo, omaggia le azzurre ma soprattutto manda un messaggio al Paese, con tanto di invito all'unità e al rispetto. "Il vostro modo di interpretare lo sport è coesione, fare squadra, sentirsi legati in comune - ha sottolineato il Capo dello Stato rivolgendosi alle azzurre -, e vorrei aggiungere che ciò che rende il vostro sport popolare e attraente è la correttezza che contraddistingue il gioco, il rispetto per gli avversari. Vorrei che il nostro paese avesse queste caratteristiche, questa coesione e vicendevole solidarietà e rispetto per gli avversari".La nazionale femminile di pallavolo è tornata dal mondiale giapponese con la medaglia d'argento ma soprattutto haconquistato un intero Paese: "Alle atlete dico bravissime avete giocato la miglior pallavolo del mondiale. Vi ringrazio per l'esempio che offrite, avete conseguito un traguardo che è anche più importante del colore della medaglia che si vince: avete conquistato tanti concittadini", ha sottolineato Mattarella che poi ha ricevuto dal capitano delle azzurre Cristina Chirichella un pallone autografato e la maglia della Nazionale. Il Capo dello Stato ha voluto ricordare Sara Anzanello, l'azzurra campionessa del mondo nel 2002 scomparsa a 38 anni la scorsa settimana, come ha fatto anche il ct Davide Mazzanti. Il presidente Malagò, ha sottolineato come "quando l'Italia fa squadra ci rende veramente molto orgogliosi e felici. Spesso imbattibili, siamo arrivati a un soffio dall'oro ma questo argento rappresenta un successo molto più importante perché vi hanno seguito gli italiani anche in orari complicati. Il futuro è vostro e vi sapremo accompagnare in questo percorso fino a Tokyo 2020. Siamo molto felici di essere qui, nella casa degli italiani a celebrare forse in modo inedito un altro grande successo dello sport italiano, del mondo femminile in particolare". All'incontro hanno partecipato anche i Vice Presidenti, Franco Chimenti (vicario) e Alessandra Sensini. Per il Presidente della FIPAV Bruno Cattaneo l'incontro al Quirinale è stata "un'occasione straordinaria. Il Capo dello Stato ha aperto le porte a queste ragazze che hanno fatto innamorare uno Paese intero". "Il nostro slogan era 'noi siamo l'Italia' - le parole del ct Mazzanti - volevamo che gli italiani si riconoscessero in questo slogan e con questo slogan. Siamo andati vicini ad un sogno, quando siamo tornati ci siamo accorti che avevamo raggiunto il cuore di tantissimi italiani e famiglie. Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento e vogliamo onorarlo". "Solo quando siamo arrivate in Italia abbiamo capito cosa avevamo davvero fatto - le parole di capitan Chirichella - Non ce lo aspettavamo, è stato fantastico. Sono orgogliosa e onorata di essere il capitano di questo gruppo, siamo contente di aver fatto sentire a tutti la nostra energia". Il capitano delle azzurre, poi, parlando a margine, ha sottolineato come la squadra azzurra sia "esempio di uguaglianza fra tutte. Non diamo importanza al colore della pelle". Concetto ribadito da Miriam Sylla, l'azzurra nata a Palermo da famiglia di origini ivoriane: "Il razzismo? Non ci abbiamo mai pensato, siamo la nazionale italiana, senza se e senza ma. Non mi reputo diversa da nessuno e le mie compagne non pensano di essere diverse da me".
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